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Legge di Bilancio 2018: previsti incentivi assunzioni agricole

Da Redazione

Ottobre 30, 2017

Legge di Bilancio 2018: previsti incentivi assunzioni agricole
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Iniziano a definirsi i contorni della nuova manovra finanziaria. In attesa che Bruxelles valuti la correttezza dei calcoli governativi delle Legge di Bilancio 2018 circolano le prime novità che riguardano l’occupazione e le clausole IVA.

Lavoro stabile: incentivi per l’agricoltura

Al centro della manovra finanziaria c’è il rilancio dell’occupazione giovanile con il potenziamento del Bonus Sud ovvero la decontribuzione al 50% per le assunzioni degli under 35 e degli over che sono senza impiego da almeno 6 mesi. Le regioni in cui raddoppia il bonus arrivando al 100% sono: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. Nel 2018 quindi ci saranno più incentivi anche per i disoccupati senior per favorire il lavoro stabile. Nell’ultima bozza del Ddl c’è una norma di principio che prevede la rimodulazione dei fondi Ue per incentivare lo sgravio del 100% per 12 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato di giovani e disoccupati del sud. L’estensione consentirà di recuperare 500 milioni di risorse.

Il settore agricolo è uno di quelli maggiormente interessati dagli incentivi per il rilancio dell’occupazione giovanile. Coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali under 40 che si iscrivono alla previdenza agricola dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018 saranno esonerati dal versamento dell’accredito contributivo per un periodo massimo di 3 anni.

Clausole Iva: rebus da definire

L’occupazione stabile è un tema che sembra essere definito per le clausole IVA invece la discussione è ancora in corso. L’attenzione è puntata sull’art. 2 della Legge di Bilancio 2018 che prevede l’aumento IVA. La commissione Ue ha chiesto all’Italia maggiori entrate strutturali e se il Governo Gentiloni lo riterrà necessario ci sarà un aggiustamento. Tuttavia occorre aspettare ancora un giorno, domani alle ore 17 il Ddl approderà in aula e verranno lette anche le parti che sono state stralciate dalla commissione Bilancio. I contribuenti temono nuove tasse dopo la stangata di fine anno delle scadenze fiscali di novembre 2017.

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