Matera, mistero sulla morte di una bambina, tutta colpa del metanolo?
Da Redazione
Ottobre 31, 2017
Resta ancora il mistero sulla morte di una bambina di 9 anni di Matera. La piccola è già arrivata in condizioni gravissime all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, dove purtroppo non c’è stata alcune possibilità di salvarla. In questo momento il Centro Antiveleni della Maugeri sta cercando di far luce sull’accaduto, si crede che possa essere stata colpa del Metanolo.
Matera, permane il mistero sulla morte di un bambina
Resta il mistero e tanto dolore dietro la morte di una bambina di 9 anni di Matera che ieri è arrivata all’ospedale Bambino Gesù di Roma in gravissime condizioni. Cosa sia successo nelle ore precedenti non è stato ancora chiarito dagli inquirenti e dal Centro Antiveleni della Maugeri che stanno indagando sull’accaduto. L’unica cosa certa è che la bambina è arrivata a Roma in condizioni già preoccupanti, successivamente è stata colpita anche da due arresti cardiaci per perdere poi la vita lasciando la famiglia in una situazione di dolore, sconforto e appunto mistero. Una delle ipotesi sul decesso considerata plausibile riguarda l’avvelenamento dovuto al metalono, dato che ne alcune tracce sono state trovate sia nei campioni di sangue che delle urine.
Matera, bambina morta a causa del metanolo?
L’ipotesi riguardante la morte della bambina a causa del metanolo sembra davvero qualcosa di impensabile, soprattutto se consideriamo il fatto che l’uso di questo in Italia è severamente vietato bei prodotti domestici. Secondo il Centro Antiveleni della Maugeri la bambina di 9 anni di Matera potrebbe essere morta mentre realizzava in modo casalingo una pasta di nome slime. Solitamente l’impasto in questione viene realizzato con schiuma da barba, borace, colla e coloranti. “Quello che può invece accadere è che l’unione di più sostanze chimiche crei delle reazioni che possono a loro volta dare luogo a irritazioni, per esempio alla pelle o alle vie respiratorie, ha spiegato il direttore del Centro Antiveleni, Carlo Locatelli. Può anche succedere che una persona sia allergica a una delle sostanze utilizzate per comporre la pasta. Ma difficilmente si può pensare a un rischio di morte”.
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