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Dove trasferirsi all’estero in pensione

Da Redazione

Novembre 06, 2017

Dove trasferirsi all’estero in pensione
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In Italia sempre più spesso, a causa delle scarse opportunità di trovare lavoro specie nelle Regioni del Sud, si parla di fuga dei cervelli, ma in realtà ogni anno ci sono pure tanti ‘nonni’ in fuga. Trattasi, nello specifico, di persone che, a conclusione del ciclo lavorativo, preferiscono godersi la pensione e gli anni di vita che restano fuori dai confini nazionali. Ma dove trasferirsi all’estero in pensione?

Ebbene, al riguardo c’è da dire che i Paesi fuori dall’Italia scelti per trasferirsi sono quelli che ai pensionati permettono di avere un tenore di vita più sostenibile. E questo perché, in linea con i dati più recenti che sono stati forniti dall’Inps, una quota rilevante di pensionati non prende più di 1.000 euro al mese. Trasferirsi all’estero in pensione è quindi in genere una questione di soldi, ma spesso i pensionati, marito e moglie, lasciano l’Italia anche alla ricerca di un clima più mite, di maggiore tranquillità ed anche di un maggior contatto con la natura.

Non a caso i pensionati che lasciano l’Italia si dirigono verso quei Paesi cosiddetti low cost, ovverosia dove si vive bene ma anche dove si può far leva su un maggiore potere d’acquisto in quanto la vita è meno cara.  In questo modo, attirati da una maggiore capacità di spesa in relazione al proprio reddito, molti cittadini italiani over 65 si spostano in Paesi come la Bulgaria e la Romania con l’obiettivo di non tornare più. E lo stesso dicasi anche per chi si trasferisce all’estero in pensione per andare a vivere verso mete decisamente più esotiche come la Thailandia ed il Costarica, oppure in Tunisia ed in Marocco.

Il desiderio di una vita più dignitosa, inoltre, porta i pensionati italiani a spostarsi ed a trasferirsi all’estero anche per un miglior accesso alle cure non per ragioni legate solo alla qualità, ma anche per i costi più accessibili. Le motivazioni economiche che portano a trasferirsi in pensione all’estero, infatti, non sono uguali per tutti visto che non mancano coloro che, nonostante l’età, puntano comunque a continuare a lavorare magari mettendosi in proprio attraverso l’apertura di un locale sul posto.

Gli over 65 a maggior rischio di espatrio sono in genere quelli che vivono in grandi città come Roma e Milano dove, con 1.000 euro al mese di pensione quando va bene, vivere diventa difficile se non impossibile. Di conseguenza i pensionati si giocano la carta del trasferimento all’estero preferendo in genere l’Europa in quanto ci sono meno difficoltà e vincoli burocratici per il trasferimento della residenza.

Per incassare la pensione all’estero, nel Paese di destinazione, basta invece presentare l’apposita domanda all’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps). ‘Qui con la pensione italiana siamo considerati ricchi’. E’ questa in genere la posizione e la dichiarazione di chi, cittadino italiano, si è già trasferito all’estero in uno dei Paesi sopra citati, ma anche alle Canarie, nella Repubblica Domenicana e nelle Filippine dove con 700 euro al mese si può condurre una vita da ‘nababbi’.

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