DJ Fabo, a processo Marco Cappato: in aula il video dell’ultima agonia
Da Redazione
Novembre 08, 2017
Con la legge sul biotestamento ferma in parlamento ha inzio il processo a Marco Cappato per assistenza al suicidio di DJ Fabo: Radicali davanti al tribunale hanno lanciato la campagna #ConCappato su Twitter
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Marco Cappato a processo per il suicidio assistito di Dj Fabo, Radicali #ConCappato
A Milano è cominciato davanti alla Corte di Assise il processo a carico di Marco Cappato per aver aiutato Dj Fabo a raggiungere la Svizzera per il suicidio assistito. L’accusa a carico dell’esponente dei Radicali Italiani è aggravata dall’aver agevolato la morte del 40enne, cieco e tetraplegico in seguito a un incidente stradale. Nonostante Cappato abbia sempre sostenuto di aver aiutato una persona a morire con dignità, è arrivata l’imputazione coatta imposta dal GIP. Per questo si è deciso di andare direttamente a processo con rito immediato e non tramite udienza preliminare.
Marco Cappato, pronto a farsi condannare per legge su biotestamento
I Radicali hanno organizzato un presidio davanti al Tribunale e hanno lanciato una campagna social con tanto di hashtag #ConCappato. I Radicali Italiani hanno voluto chiamare i cittadini d’Italia che vogliono essere liberi, oltre a stimolare l’andare avanti della legge sul biotestamento, ancora ferma in Parlamento. Marco Cappato rischia 12 anni di carcere per aver affermato che il suicidio assistito è un diritto inalienabile che l’Italia si ostina a negare, ovvero il diritto di decidere come vivere la propria vita fino alla fine. Il tutto, nonostante la Procura abbia chiesto l’archiviazione, visto che il suicidio assistito non viola il diritto alla vita. Tuttavia, Cappato è disposto a scarificarsi purchèè il Parlamento italiano acceleri i lavori.
Processo Marco Cappato per suicidio assistito DJ Fabo, in aula il video dell’ultima agonia
Il processo a Marco Cappato per il suicidio assistito di DJ Fabo potrebbe arrivare a sentenza tra gennaio e febbraio 2018, visto che sono state fissate due udienze, rispettivamente il 4 e il 13 dicembre 2017. Tra i testimoni, il medico-anestesista Mario Riccio, il quale seguì anche il caso Welby, la madre e la fidanzata di Antoniani. I giudici hanno ammesso tutte le prove e hanno disposto l’acquisizione su sollecitazione dei PM di una copia del Codice Penale Svizzero, della brochure della clinica Dignitas e della documentazione sui servizi forniti nella struttura, nonché le foto della clinica. E, anche il video dell’ultima agonia del povero DJ Fabo, oltre che tutta la sua storia clinica dall’incidente stradale fino alla cinica svizzera, passando per le terapie seguite e la posologia relativa ai farmaci.
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