Caso Martina Levato: Cassazione revoca affidabilità del figlio
Da Redazione
Dicembre 01, 2017
Martina Levato e Alexander Boettcher sono noti come la coppia dell’acido perché responsabili di crimini “raccapriccianti”. La donna ha partorito ad agosto 2015 un figlio quando era già in carcere e il Tribunale di Milano lo aveva dichiarato adottabile. I genitori di Martina Levato però avevano presentato ricorso.
Cassazione: i nonni materni sono idonei
Francesca Ceriani, Pg della Corte di Cassazione ha motivato la decisione di revocare l’affidabilità dicendo che “ogni bambino ha diritto a crescere nella famiglia dove è nato” e che “i figli non si tolgono nemmeno ai mafiosi”. Il bambino di Martina e Alex non ha alcuna colpa e i nonni materni possono crescerlo. I genitori di Martina Levato hanno rispettato tutti gli appuntamenti consentiti, 46 in totale. Non sono mai mancati e il rapporto è significativo perché si tratta di un neonato. Dopo due gradi di giudizio si attende la sentenza finale della Cassazione, se sarà accolta la tesi del Pg sarebbe annullata la decisione del Tribunale di Milano.
Comune di Milano, parte civile nel processo per l’affidamento
In Cassazione il comune si è costituito come tutore del bambino di Martina Levato e Alexander Boettcher. Il legale ha dichiarato che rispetta le figure dei nonni materni ma l’impegno che intendono assumere nei confronti del nipotino è spropositato per via della differenza d’età e della pena alla quale è stata condannata Martina Levato che non potrà subentrare ai nonni. Sul problema dell’età però i giudici della Suprema Corte di Cassazione non dovrebbero avere dubbi visto che di recente hanno disposto che la bimba nata dalla coppia di genitori anziani può stare con loro. I dubbi riguardano la figura di Martina Levato, un profilo complesso, così come emerso dal processo.
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