Libia, sbarcati primi migranti in Italia provenienti da Tripoli
Da Redazione
Dicembre 23, 2017
L’aeroporto militare di Pratica di mare il 22 dicembre ha accolto dei profughi provenienti dalla Libia. In totale sono 162 richiedenti asilo che l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), tutti con i requisiti per chiedere la protezione internazionale in Italia e fanno parte del piano di evacuazione lanciato al vertice tra l’UE e l’Unione africana ad Abidjan.
108 persone sbarcate dalla Libia
Provenienti dall’Eritrea, Etiopia, Somalia, Yemen, il primo gruppo di 108 persone è arrivato alle 18 nel pomeriggio, mentre il secondo gruppo è sbarcato in tarda notte. La Conferenza episcopale italiana e la Caritas si uniscono alla causa e quindi si preoccuperanno dell’accoglienza dei richiedenti asilo.
Vincent Cochetel, inviato speciale dell’Unhcr per il Mediterraneo centrale ha detto “Per la prima volta, abbiamo potuto evacuare rifugiati estremamente vulnerabili dalla Libia direttamente in Italia. Molte delle persone sono state tenute prigioniere dai trafficanti in condizioni disumane e detenute in Libia. Cinque delle donne che sono state trasferite hanno partorito durante il periodo di detenzione e hanno potuto accedere a una limitata assistenza medica”.
I prfughi sono stati accolti dal ministro dell’interno Marco Minniti e dal presidente della Conferenza episcopale italiana Gualtiero Bassetti. “Oggi l’Italia ha scritto una bellissima pagina di solidarietà e accoglienza. Questo è solo l’inizio, continueremo a lavorare con l’Unhcr secondo il principio che abbiamo sempre sostenuto: combattere l’illegalità per costruire la legalità vera” sono state le parole del ministro. Nel rapporto stilato si leggono anche le seguenti parole “I governi europei sono a conoscenza di questi abusi ma sostengono attivamente le autorità libiche nell’impedire le partenze e trattenere le persone in Libia”.
La decisione del Consiglio Italiano per i rifugiati
Il Consiglio italiano per i rifugiati (Cir) ha dato la notizia che dall’8 gennaio inzierà ad operare nel centro detentivo di Tarek al Matar in Libia, distribuendo beni materiali e cibo nell’ambito del bando lanciato dal ministero degli esteri italiano. Tuttavia ancora non si sa se gli interventi umanitari in Libia dell’Italia avranno come seguito altre iniziative come queste.
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