Loading...

Lettera35 Logo Lettera35
Sei Qui: Home » Malato di Parkinson diventa giocatore d’azzardo a causa dei farmaci

Malato di Parkinson diventa giocatore d’azzardo a causa dei farmaci

Da Redazione

Dicembre 23, 2017

Malato di Parkinson diventa giocatore d’azzardo a causa dei farmaci
google news

Paolo Chisci, è un anziano settantenne che pur non essendo mai stato attirato dal gioco ha buttato più di 300.000 € giocando alle slot e vinci. L’anziano è un malato di Parkinson. I farmaci che assumeva avevano degli effetti collaterali di cui non era a conoscenza, e d ecco che il danno è fatto.

Il farmaco per il morbo di Parkinson

Il farmaco per il morbo di Parkison doveva rallentare i sintomi della sua malattia. Tuttavia i medici dell’Asl della Versilia,avevano tenuto l’anziano all’oscuro degli effetti collaterali di quella medicina che prendeva e che lo ha trasformato in un giocatore d’azzardo.

Chisci, nel giro di tre anni, dal 2005 al 2008, ha sperperato 300.000 euro tra slot machine e gratta e vinci. Per questo l’Asl è stata condannata dalla corte d’appello a risarcire l’uomo per il mancato consenso informato. La decisione apre anche le strade per un ricorso in Cassazione con la richiesta del danno patrimoniale.

Infatti, stando alla decisione della Corte d’appello i medici ai quali si è rivolto nel 2005 erano tenuti ad informarlo di quegli effetti collaterali del farmaco che gli avevano prescritto con una ricetta medica. Tra le conseguenze dell’assunzione di tali farmaci c’è infatti il gambling, la patologia del gioco d’azzardo compulsivo segnalata anche sul foglietto illustrativo del farmaco.

La sentenza della Corte d’Appello

La Corte d’Appello ha condannato l’Asl a risarcire pure le spese legali alle case farmaceutiche Boeringher e Eli Lilly: “secondo i magistrati erano i medici che avrebbero dovuto dare le informazioni al paziente”. In primo grado il tribunale di Viareggio non aveva accolto la richiesta di risarcimento, ora l’appello ha ribaltato tutto.

L’anziano ha detto “I soldi ora non mi servono più a niente sono vecchio e malato. Ma voglio che si sappia che quello davanti alle macchinette, quello con i pacchi di gratta e vinci, non ero io. Il gioco mi ha tolto tutto, la casa, i soldi, gli amici. Vorrei solo che la gente mi ricordasse per il Paolo che ero prima, quello della tombola a Natale”.

Redazione Avatar

Redazione