Chirurgo inglese incide le sue iniziali sui fegati dei pazienti, condannato
Da Redazione
Gennaio 14, 2018
Un chirurgo inglese è stato condannato per aver inciso le iniziali del proprio nome sui fegati di alcuni pazienti. La condanna prevede in primis il pagamento di una multa di Diecimila sterline.
Il chirurgo inglese dovrà anche lavorare gratis
Una pena accessoria prevede inoltre che il medico lavori gratis per un anno in quanto esplicitamente colpevole di aver “graffiato” il fegato di almeno due pazienti con le sue iniziali.
La cosa bella e’ che Simon Bramhall, di 53 anni, ha confessato i suoi gesti davanti a un giudice della Birmingham Crown Court. Le incisioni alla Zorro sono state commesse entrambe nel 2013 quando il chirurgo prestava servizio presso l’ospedale del Queen Elizabeth Hospital di Birmingham.
Bramhall, che attualmente esercita ancora la professione in un ambulatorio del sistema sanitario nazionale (Nhs) dello Herefordshire, aveva segnato i fegati con le lettere del suo nome e cognome “firmandoli” con l’uso di uno strumento chirurgico, ossia con un laser argon usato per fermare le emorragie.
L’accusa al medico
Il medico avrebbe potuto passarla liscia qualora uno dei pazienti non fosse stato costretto a ricorrere nuovamente ad un altro intervento. Il medico che ha fatto la seconda operazione ha dunque notato la sigla incisa sul fegato, “SB”, e l’ha fotografata con un telefonino.
Il paziente, dopo aver accettato di testimoniare davanti al giudice rimanendo nell’anonimato, ha detto di essersi sentito come “violato”.
Il chirurgo dinanzi alla Corte si è giustificato affermando di “essere stressato”. Il giudice Paul Ferrer ha detto che “Le due operazioni erano state lunghe e difficili. Ammetto che era stanco e stressato e che questo può avere avuto un impatto sulla sua capacità di giudizio. Ma la sua condotta deriva da una arroganza professionale di dimensioni tali da tradursi in un comportamento criminale“. E poi aggiunge “Ha abusato del suo potere e tradito la fiducia che questi pazienti avevano riposto in lei”.
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