Tumore al polmone, ecco un robot a Torino che asporta le masse tumorali
Da Redazione
Febbraio 27, 2018
Un tumore al polmone asportato da un robot. Sì, si può, almeno è quanto avvenuto presso la Chirurgia Toracica universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, sotto la direzione del professor Alberto Oliaro.
E’ stato infatti eseguito il primo intervento chirurgico mininvasivo per l’asportazione di un tumore polmonare con l’uso del sistema robotico Da Vinci XI.
Tumore al polmone, un intervento robotico
Il nuovo intervento, eseguito su una paziente di 49 anni di Torino, affetta da tumore al polmone sinistro, ha visto impegnata l’équipe di Chirurgia Toracica universitaria dell’ospedale Molinette, con nomi di spicco come i professori Alberto Oliaro ed Enrico Ruffini e dai dottori Paris Lyberis e Francesco Guerrera.
Il dottor Lyberis ha dichiarato che “La paziente, che ha eseguito l’intervento oltre ad essere affetta da un adeno Ca del polmone, è in lista d’attesa per un trapianto renale in dialisi quotidiana, e tale comorbidità ha reso l’intervento più complicato dal punto di vista gestionale e logistico. Con quattro piccole incisioni sul torace di circa un centimetro abbiamo portato a termine l’intervento di lobectomia polmonare, che è tra gli interventi più complessi, e che con le tecniche tradizionali avrebbe richiesto un taglio di circa dodici centimetri sul torace, e con un decorso post operatorio più lungo e doloroso”.
Tumore ecco i nuovi interventi mini-invasivi
Questo intervento è considerato del tutto mini-invasivo rispetto a quello tradizionale così da ridurre consistentemente i rischi di emorragie ed altre complicazioni chirurgiche, tra cui nello specifico il dolore postoperatorio. Viene in questo modo garantita anche una più rapida dimissione e, infine un intacco estetico minimo.
Il sistema robotico Da Vinci XI è molto più preciso, oltre a godere di maggiore flessibilità e controllo e una migliore sicurezza. Ma ciò che importa è la modica invasività e superficiali traumi anche se gli interventi sono più complessi come quello dell’asportazione del tumore del polmone.
Il professor Lyberis conclude infatti dicendo che “Usando la chirurgia robotica si riescono ad eseguire procedure delicate e complesse che, invece, potrebbero essere difficili, o addirittura impossibili, con l’applicazione di altri metodi”. La paziente ora si sta riprendendo e sarà dimessa nei giorni a seguire.
Articolo precedente
Nominato il nuovo cda della Triennale di Milano
Articolo successivo
USA, Raptus da droga, 20enne si cava gli occhi in preda al delirio
Redazione