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Neve che si mangia, è possibile? Sì, a patto che sia fresca

Da Redazione

Marzo 03, 2018

Neve che si mangia, è possibile? Sì, a patto che sia fresca
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La neve è una calamita per grandi e piccini, così candida e pulita, che attira l’attenzione fino al punto di desiderare di metterla. Anche se, i dubbi su quanto sia rischioso per la salute mangiare un pò di nevischio ci sono sempre.

E così la scienza fornisce la sua spiegazione. Se proprio non si resiste alla tentazione di portare alla bocca qualche batuffolo di neve, meglio assaggiare quella appena caduta. Quando passa troppo tempo, il manto bianco viene contaminato da microrganismi e dallo sporco,  in particolar modo in città dove c’è più inquinamento. Bastano infatti 48 ore perché i fiocchi caduti diventino inquinati come sostiene uno studio del 2017 dell’Università ungherese Sapientia della Transilvania.

Mangiare neve, lo studio

Gli scienziati hanno raccolto qualche palla da un parco e da una rotonda a Miercurea Ciuc, nella Romania centrale, lo scorso anno, e l’hanno riposta in contenitori sterili ermeticamente chiusi. Hanno quindi permesso la crescita di batteri e muffa.

La ricerca è avvenuta a temperature comprese tra -1,1 grado Celsius e -17,4 gradi e ha messo in evidenza come fosse sicuro mangiare neve di mezza giornata e più sicuro ancora farlo a condizioni climatiche più fredde.

L’esperimento ha mostrato che la neve delle prime 12 ore è più pulita con «soli» cinque batteri per millimetro, mentre dopo due giorni il numero di batteri si moltiplica e dunque la neve non era più incontaminata e candida come appena caduta. Press Mistvan Mathe, professore all’Università ungherese Sapientia della Transilvania ha dichiarato che «I fiocchi appena caduti hanno pochissimi batteri. Dopo due giorni, tuttavia, ci sono dozzine di batteri».

Neve? Una spugna attira batteri

Uno studio portato a termine nel 2016 sosteneva che la neve è come una spugna che assorbe tutti gli agenti inquinanti e tossici dell’aria come il benzene e tutti i suoi additivi e derivati. Tali sostanze possono provocare danni al sistema nervoso centrale, ma anche alle vie respiratorie e ai reni.

In conclusione mangiare neve fa bene, a patto che sia fresca ma se si vogliono evitare il più possibile le sostanze tossiche è meglio gustarla in alta montagna dove l’inquinamento non raggiunge i livelli di città.

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