Legge 104, permessi condivisi per lo stesso disabile: le novità
Da Redazione
Marzo 21, 2018
La Legge 104 regola le agevolazioni per i disabili e per i familiari che li hanno a carico, anche più di uno, perché spesso il lavoratore non è l’unico che assiste chi è affetto da disabilità grave. La norma che regola questi casi è l’assistenza saltuaria prevista dalla Legge 104. L’INPS ha apportato delle modifiche sostanziali che riguardano la fruizione di un giorno di permesso ogni 10 giorni di assistenza continuativa.
Legge 104, come funziona l’assistenza saltuaria?
Il caregiver abituale può essere affiancato da un sostituto che deve necessariamente presentare sia all’INPS che al datore di lavoro una richiesta scritta con la dichiarazione di responsabilità. Nella dichiarazione devono essere indicati i motivi della sostituzione del caregiver abituale, la durata dell’assistenza (o i periodi), il rapporto di parentela e il tipo di assistenza prestata. Ci sono anche altre questioni affrontate dall’INPS come il part time. La nota precisa che può essere verticale se si lavora solo in alcuni giorni della settimana, oppure orizzontale in caso di riduzione dell’orario lavorativo.
Nel caso di part time verticale la Legge 104 prevede un permesso giornaliero di 2 ore per ogni singolo giorno di servizio che è stato prestato e un permesso di 3 giorni ridotto alle giornate lavorate. Per il part time orizzontale invece resta un permesso giornaliero ridotto in proporzione alle ore lavorate e un permesso mensile di 3 giorni. I permessi spettano ai genitori, al coniuge, ai conviventi, ai parenti e affini entro il secondo grado di parentela con il disabile purché il loro rapporto di lavoro sia coperto da INPS.
Bollo auto Legge 104
Ricordiamo ai nostri lettori che l’assistenza saltuaria non è l’unica novità introdotta nel 2018 per la Legge 104. Come riportato dall’Agenzia delle Entrate alcune categorie possono beneficiare di una riduzione del 19% sul versamento Iperf e nello specifico: disabili con handicap psichico o mentale;
disabili con limitazione grave della capacità di deambulazione; disabili con ridotte capacità motorie; persone sorde e non vedenti. L’agevolazione è valida per i veicoli utilizzati per in via esclusiva o prevalente per il trasporto di queste persone.
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