Vaccino anti-alzheimer, entro 10 anni sarà in commercio
Da Redazione
Marzo 22, 2018
Una nuova ricerca parla di vaccino anti-alzheimer. Il rapporto è stato commissionato da Alzheimer’s Research Uk e mette in evidenza che i farmaci per arrestare, rallentare o invertire la malattia neurodegenerativa potrebbero essere prodotti in meno di tre anni, mentre lo screening e un vaccino ad hoc per gli over 50 potrebbero giungere sul mercato entro un decennio.
Vaccino anti-alzheimer, quali saranno i costi
Il costo, nel caso del vaccino, potrebbe andare a superare i 10 mld di euro. Secondo gli esperti, inoltre, il gruppo dei possibili pazienti potrebbe essere così grande che bisogna fin da subito assicurare la disponibilità di fondi per il Nhs.
L’associazione ha commissionato ad un team della London School of Economics di mettere in sesto un modello dell’impatto economico di 5 eventuali trattamenti anti-Alzheimer. Adesso si è arrivati a quota 12 i farmaci sottoposti allo studio contro la malattia nella pipeline di ‘Big Pharma’.
Altra eventualità presa in considerazione dagli scienziati per contrastare l’Alzheimer, sono i trattamenti simil-vaccino che pare funzionino più o meno come una statina ma per il cervello. Questi trattamenti sono soltanto in una fase iniziale di sviluppo. Il rapporto prevede che un eventuale ‘vaccino’ potrebbe prevenire il 70% dei casi di Alzheimer.
Vaccino anti-alzheimer, una finestra sul futuro
“Il discorso sulla disponibilità futura di nuove terapie farmacologiche contro questa malattia non deve più iniziare con un ‘se arriveranno’ ma con ‘quando’ arriveranno“, ha detto soddisfatto Jonathan Schott, University College London’s Dementia Research Centre, parlando al ‘Telegraph’. “Ogni volta che i media parlano dei progressi di qualche nuova terapia i nostri centri sono inondati da telefonate e richieste di informazione“.
Potrebbe esserci un momento in cui tutti i 29,5 milioni di cittadini britannici ‘over 50’ saranno vaccinati con l’anti-Alzheimer.
E infatti David Reynolds, responsabile scientifico dell’Alzheimer’s Research Uk dice che l’intento non va sottovalutato, anzi “Trattare tutti gli ‘over 50’ contro la malattia è quello che, spero, andremo a fare nel lungo termine”.
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