Nuova cura per la psoriasi, test su 1700 pazienti
Da Redazione
Aprile 17, 2018
Su Lettera 35 giorni fa abbiamo avuto modo di parlare della nuova cura per la psoriasi. Facciamo ferimento alla fototerapia a domicilio, un test su 1700 pazienti.
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Psoriasi in arrivo nuove cure?
Negli ultimi anni sono state delle problematiche relative alla nuova cura per la psoriasi. Sono diverse le persone infatti che hanno lamentato di avere il proprio centro medico di riferimento troppo lontano dal posto di residenza. Un qualcosa che impedisce ai pazienti di poter giostrarsi liberamente nelle cure della psoriasi. Comportando così anche un costo economico non indifferente, andando a gravare soprattutto sui pazienti anziani. Sulla base di questa motivazione è stato trovato un efficacissimo escamotage per poter aiutare inizialmente una cerchia ristretta di pazienti a far uso di cure in modalità gratuita.
Fototerapia a domicilio
Da giorni infatti abbiamo avuto molto di conoscere leggere quali sono le modalità per la fototerapia domicilio da effettuare ai malati di psoriasi. Il nuovo test su 1700 pazienti nasce da una collaborazione tra la Fondazione Natalino Corazza è il Policlinico Sant’Orsola di Bologna. Questo infatti allo scopo di portare la psoriasi cura gratis con fototerapia a domicilio, Come già annunciato dalla presidentessa della fondazione Valeria Corazza, che in alcune dichiarazioni ha spiegato come questo tipo di progetto zero allo scopo di poter aiutare tutti coloro che a seconda dell’età, ho delle possibilità economiche, hanno delle difficoltà a poter eseguire trattamenti per la psoriasi.
Psoriasi cure a domicilio virgola Quando parte il progetto Zero?
Progetto Zero promosso dalla Fondazione Natalino Corazza è il Policlinico Sant’Orsola di Bologna dovrebbe partire da qui a poco più di qualche settimana. Questo prevede un trattamento di circa tre mesi effettuato su 1700 pazienti, in quali dovranno sottoporsi a una fototerapia a domicilio circa due o tre volte la settimana, evitando così di doversi recare in ospedale per il trattamento. Il tutto, come si curato anche dalla Fondazione Natalino Corazza, sarà eseguito completamente in modo gratuito tanto che i pazienti verrà chiesto solo il ticket da pagare per la visita medica.
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