Facebook vola in borsa: +9% per il social network
Da Redazione
Aprile 26, 2018
Nonostante lo scandalo di Cambridge Analitica, che ha coinvolto Mark Zuckemberg, fondatore del social network più famoso al mondo, nelle scorse settimane, Facebook vola in borsa, Wall Street, ottenendo il +9%, più di quanto fosse stato previsto, nel primo trimestre del 2018.
Facebook vola in borsa: i dettagli del balzo
Le previsioni non avevano certamente fatto pensare a un traguardo così importante per Facebook, anche grazie a quello scandalo di Cambridge Analitica che nelle ultime settimane aveva ricoperto, di un alone negativo, l’azienda e il social network in generale, costringendo Mark Zuckemberg non solo a scuse pubbliche, ma anche a un congresso molto duraturo e stringente.
Nonostante tutto, Facebook riesce a prendersi il suo riscatto in borsa, attraverso un +9% nel periodo gennaio-marzo (primo trimestre) e un incremento anche dell’utile netto. Nel 2017, i ricavi del primo trimestre si erano fermati a poco più di 8 miliardi di dollari. Ad oggi, gli stessi si attestano sugli 11,97, un incremento spaventoso del +49%. Il risultato supera anche le stime di mercato, che vedevano invece l’azienda ferma a 11,41. Il ricavato maggiore deriva, ovviamente (si tratta pur sempre di un servizio gratuito per il cittadino) dalle pubblicità, che costituiscono quasi il 100% del guadagno totale (11,8 miliardi rispetto ai 7,86 miliardi del 2017).
Anche l’utile netto cresce esponenzialmente. Andando oltre ogni previsione degli analisti, l’utile netto è di 4,99 miliardi, vale a dire 1,69 dollari ad azione. Le stime parlavano di 1,35, mentre è enorme (+63%) la crescita rispetto al 2017, dove ogni azione valeva 1,04 dollari.
Borsa: recupera l’euro sul dollaro, prezzo del petrolio in salita
Ottime notizie anche per l’euro, che riesce a risalire dopo i minimi degli scorsi mesi e riportarsi in andamento con il dollaro. Uscito dalla soglia dell’1,21, il cambio euro-dollaro si attesta, al momento, molto vicino alla soglia dell’1,22. Positivo anche il cambio euro-CHF, moneta svizzera, che invece si avvicina molto all’1,20.
In salita anche il prezzo del greggio; salita forse dettata dal ritiro (eventuale) di Trump dall’accordo con l’Iran. Il prezzo del barile di Brent è di 74 dollari, mentre, per quanto riguarda il Wti, supera i 68 dollari.
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