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Delitto Sana Cheema: comunità bresciana sconvolta

Da Redazione

Maggio 09, 2018

Delitto Sana Cheema: comunità bresciana sconvolta
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Sana Cheema era una bella ragazza di 25 anni; aveva davanti una vita intera e tanti sogni; Sana viveva in Italia con la famiglia ma era originaria del Pakistan, purtroppo è morta proprio nel suo Paese di origine alla metà di aprile; la giovane è stata strangolata, in un primo momento la vicenda era rimasta avvolta nel mistero, poi è venuta alla luce la macabra e sconvolgente verità che la famiglia stessa aveva nascosto, seppellendo in tutta fretta il corpo di Sama il 18 aprile.

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Bugie che hanno portato alla riesumazione del cadavere

La famiglia della ragazza aveva dichiarato che la poveretta era deceduta in seguito a un incidente, ma la recente autopsia realizzata dal laboratorio forense del Punjab che in seguito alla riesumazione del corpo, ha rivelato che le cose sono ben diverse; Sama è stata uccisa. il cadavere porta i segni inequivocabili si strangolamento, l’osso del collo è risultato spezzato da un’azione manuale e non da traumi; inoltre sul corpo vi sono tagli e ferite non riconducibili a un qualsivoglia incidente.

Uccisa dai famigliari  perché rifiutava il matrimonio imposto

Sama viveva a Brescia ma era tornata in Pakistan di recente, per motivi non chiari; mentre si trovava nel suo Paese Il padre, tale Ghulam Mustafa, il fratello Adnan Mustafa e lo zio Mazhar Iqbal che avevano combinato un matrimonio per lei, si sono trovati di fronte a un netto rifiuto della ragazza, quindi pochi giorni prima che lei rientrasse in Italia l’hanno uccisa. I tre parenti assassini sono in stato di arresto già da varie settimane e ritenuti responsabili dell’orrendo delitto; frutto di un retaggio antico e disumano.

Denuncia della madre

La comunità di Brescia è sconvolta per la tragica fine di Sana; la ragazza era cresciuta li, aveva amici e tante persone che le volevano bene in Italia; cittadina italiana a tutti gli effetti da settembre,  ora per lei non resta che il dolore della madre che ha avuto il coraggio di denunciare il delitto.

 

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