Giove, scoperte 12 nuove lune intorno al pianeta
Da Redazione
Luglio 19, 2018
Si rinnovano ancora una volta le scoperte nel nostro sistema solare. Questa volta, oggetto dell’interesse e dello studio della Carnegie Institution for Science di Londra è stato Giove. Il gigante gassoso leader – per grandezza e per satellini naturali – del sistema solare si arricchisce di 12 nuove lune che sono state identificate. Tra le lune stesse ce n’è una molto particolare, più piccola e isolata rispetto alle altre.
Lune di Giove scoperte casualmente
La scoperta delle 12 nuove lune di Giove è arrivata piuttosto casualmente. La squadra di Scott S. Sheppard stava lavorando su dei corpi celesti distanti, oltre anche l’orbita di Plutone, per concentrarsi sul Pianeta Nove, oggetto di grande interesse. Tuttavia, pur essendo molto distanti dal centro del campo visivo, sono state identificati nuovi satelliti naturali che orbitano intorno al gigante pianeta gassoso.
In totale, le lune di Giove sono 79. A confermare la scoperta sono stati gli osservatori del Las Campanas (Cile), dal Lowell Observatory (Arizona, Usa), e infine i telescopi hawaiani Subaru, Gemini e quello dell’Università delle Hawaii. Le lune sono state scoperte nel 2017, ma è servito del tempo, ai ricercatori, per poter misurare le orbite e classificare i satelliti. Delle 12 lune, 9 hanno un moto opposto rispetto a quello di Giove: la loro rivoluzione dura due anni; altre due, invece, procedono con lo stesso moto del pianeta e la loro rivoluzione dura poco meno di un anno.
Valetudo, la più strana delle lune
La luna rimanente, ribattezzata Valetudo, è la più strana di tutte quelle scoperte. Il nome che è stato dato alla luna deriva dalla mitologia romana: Valetudo era la pronipote di Giove.
Il satellite naturale del pianeta gassoso è particolare sia per la sua forma, sia per la sua orbita. “È un oggetto veramente bizzarro, con un’orbita come nessun’altra luna gioviana nota. Probabilmente è anche la luna più piccola di Giove, con meno di un chilometro di diametro” ha spiegato Sheppard. La sua particolare orbita (che la porta a compiere una rivoluzione in un anno e mezzo) la porta a essere incline agli scontri con le altre lune, cosa che le distruggerebbe riducendole in polvere.
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