Genova, crollo del ponte Morandi dell’autostrada A10: almeno 22 morti
Da Redazione
Agosto 14, 2018
Una vera e propria tragedia sta continuando ad avere le sue conseguenze negative. Il crollo del ponte Morandi dell’autostrada A10 ha provocato numerose morti (almeno 22, ma il numero potrebbe aumentare sensibilmente) e molte persone sono rimaste ferite. Il ponte collega la città di Genova con il suo ponente, e poi a Savona e a Ventimiglia. Al crollo del ponte era stato temuto il peggio: non soltanto tutti coloro che transitavano sul tratto dello stesso, ma c’è anche chi è stato schiacciato dalle macerie. I vigili del fuoco stanno cercando di fare il possibile per liberare gli automobilisti intrappolati nelle macerie.
Crollo del ponte Morandi dell’autostrada A10 a Genova
Il ponte Morandi dell’autostrada A10 di Genova si trova in una zona molto affollata della città ligure. Il ponte collega la città con il suo ponente, per poi portare chi vi transita fino a Savona e a Ventimiglia. Un tratto di diverse centinaia di metri è crollato, abbattendosi per la maggior parte sul greto del torrente Polcevera.
Parte del crollo si è però riversato su case e abitazioni; diverse auto sono precipitate con il tratto, molte altre sono rimaste schiacciate dalle macerie. “La dimensione è epocale, decine di morti tra chi è precipitato dal viadotto chi è rimasto incastrato sotto le macerie. I vigili del fuoco insieme ai sanitari stanno tirando fuori i pazienti, qualcuno è già arrivato negli ospedali di Genova. Abbiamo l’appoggio pieno di Lombardia e Piemonte, tutti gli ospedali sono a disposizione. Siamo lavorando ma in questo momento non abbiamo ancora la dimensione piena del problema” ha detto Francesco Bergamo, direttore del 118 di Genova.
Le conseguenze del crollo
Le conseguenze del crollo del ponte Morandi dell’autostrada A10 a Genova sono disastrose. Molte sono le morti, ad ora 22 (tra cui quella di un bambino), che potrebbero aumentare ancora. Tantissimi sono i feriti che si stanno moltiplicando nell’ospedale Villa Scassi, che ha già accolto 7 feriti gravi. “Ci sono quattro codici rossi politraumatizzati e traumatizzati cranici e alla colonna vertebrale e tre soggetti soggetti fratturati. Ci sono poi traumatizzati psichici, cioè donne e bambini che hanno assistito al crollo del ponte” ha detto Carlo Bottaro, direttore generale Asl 3.
Tra i morti ci sono sia coloro che sono precipitati dal ponte, dopo il crollo del tratto autostradale (avvenuto per un cedimento dell’abitato sottostante), sia coloro che sono rimasti schiacciati dalle macerie. I vigili del fuoco stanno cercando di velocizzare le operazioni per liberare coloro che sono rimasti schiacciati.
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