Calvizie: si può curare? Il successo di una terapia dell’Idi di Roma
Da Redazione
Agosto 20, 2018
La calvizie è sicuramente uno dei problemi che più rappresentano un dramma per gli uomini. La consapevolezza che, con molta probabilità, si possa diventar calmi atterrisce non poco, e tantissimi sono i rimedi che si utilizzano per cercare di porre un freno a questo inesorabile destino. Grazie a una terapia messa a punto dall’Idi di Roma, però, questo problema potrebbe non più essere tale. La terapia ha avuto grande successo e si propone di curare il tanto drammatico problema della calvizie.
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Alopecia androgenetica: che cos’è e come può essere curata?
Conosciuta anche come calvizie, l’alopecia androgenetica è il caso più comune di perdita di capelli negli uomini o nelle donne. Si manifesta in un certo stadio della vita del 70% degli uomini e del 40% delle donne.
L’alopecia androgenetica può essere curata sia in via farmacologica che in via chirurgica. La seconda delle due terapie è molto nota: l’autotrapianto di capelli che – grazie al grande progresso degli ultimi anni – ottiene quasi sempre successo. La via farmacologica prevede, invece, l’utilizzo di farmaci che servano a rallentare o bloccare (e, in via molto rara, invertire) la tendenza dei capelli a cadere. Uno dei farmaci più comuni è la finasteride, ma è stato dimostrato che anche l’azione della caffeina può essere un antagonista dell’alopecia.
La terapia messa a punto dall’Idi di Roma
Grazie a una terapia messa a punto dall’Idi (Immacolata Irccs) di Roma, potrebbe essere offerta più che una semplice alternativa al contrasto dell’alopecia androgenetica. Lo studio in cui viene descritta la terapia realizzata nella capitale è stato pubblicato sulla rivista statunitense Dermatologic surgery. Alla ricerca hanno partecipato Damiano Abeni (responsabile dell’Unità di Epidemiologia dell’Idi), Francesco Ricci (Unità operativa del melanoma Idi) e Andrea Paradisi (dermatologo e ricercatore).
Si tratta della ricerca più importante mai realizzata, se si guarda al numero dei pazienti. Sono, infatti, state studiate 168 persone (102 uomini e 66 donne) e la terapia contro la calvizie per ora è stata un successo: l’80% dei pazienti trattati per alopecia androgenetica hanno avuto una ricrescita dei capelli.
Come funziona la terapia che serve a curare la calvizie
Lo studio pubblicato sulla rivista statunitense ha messo in rilievo il ruolo fondamentale delle piastrine e di alcune proteine presenti all’interno del sangue. In particolar modo, l’emoderivato -PRF, plasma ricco di piastrine, globuli bianchi e fibrine.
Il meccanismo per curare la calvizie prevede un prelievo del sangue del paziente; il plasma in questione viene separato dal resto del sangue (tramite l’emoconcentratore), successivamente viene iniettato nella zona del capo in cui si sta verificando la perdita di capelli. Gli effetti collaterali come gonfiore e bruciore sono molto rari – e nella peggiore delle ipotesi si risolvono entro le 72 ore successive -, e la terapia può essere ripetuta più volte. Il costo è di 1500 euro in regime convenzionato.
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