Impeachment: Trump minaccia povertà se messo in stato d’accusa
Da Redazione
Agosto 24, 2018
Si è lasciato certamente andare a parole dure, il presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump. La prospettiva di un eventuale impeachment – la messa in stato d’accusa che potrebbe colpire il presidente tra i più contestati della storia – non ha generato una reazione positiva da parte di Donald Trump, che ha parlato (in un’intervista a Fox and Friends) di una prospettiva catastrofica degli Stati Uniti, qualora tutto ciò avvenga davvero. Il Presidente ha sottolineato tutti gli atti positivi compiuti durante la guida del paese che, a suo dire, è migliorato nettamente specie nell’andamento economico.
Tutte le difficoltà degli ultimi giorni per Donald Trump
Quelle degli ultimi giorni sono state sicuramente ore calde per il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. La prospettiva di un eventuale impeachment che gli sarebbe mosso da parte dei democratici, dopo le elezioni del midterm, è soltanto l’ultimo atto di una situazione molto difficoltosa delle ultime ore.
Dapprima la condanna di due uomini molto vicini al presidente degli Stati Uniti, tra cui quella di Cohen, uomo molto vicino e amico del presidente che ha detto di aver agito (nello scandalo relativo al pagamento di alcune amanti dello statunitense, durante la campagna elettorale) su indicazione dello stesso Trump; poi la reazione ai dazi da parte della Cina, che ha messo nel mirino oltre 300 beni.
Impeachment: la prospettiva di povertà minacciata dal Presidente
Tuttavia, la prospettiva di impeachment non fa tremare il presidente. Tutt’altro: è proprio Trump a far trapelare minacce, qualora venga messo in stato di accusa. In un’intervista a Fox and Friends, infatti, ha parlato senza mezzi di termini di ciò che potrebbe accadere per i cittadini americani.
“Vi dico una cosa: se venissi messo in stato d’accusa, il mercato crollerebbe e tutti diventerebbero poveri”. Ha poi aggiunto: “Non so come si possa chiedere l’impeachment per qualcuno che ha fatto un ottimo lavoro”. Non è mancato un attacco diretto alla Clinton, con la quale assicura ci sarebbero stati numeri nettamente negativi. Il presidente ha poi sottolineato quanto di buono ha creato il suo governo: “Non credo che un altro presidente abbia fatto quello che ho fatto io in così poco tempo. Il più massiccio taglio fiscale della storia, una Corte Suprema che sarà incredibile, l’economia migliore nella storia del Paese…”
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