Google e Mastercard: accordo segreto per tracciare gli acquisti offline?
Da Redazione
Agosto 31, 2018
Secondo alcune indiscrezioni riportate da Bloomberg, multinazionale statunitense operativa nel settore dei mass media, Google e Mastercard avrebbero raggiunto un accordo segreto per tracciare gli acquisti offline degli utenti. Secondo la stessa indiscrezione, Google avrebbe pagato milioni di dollari per ottenere dati da Mastercard, discutendo anche su una parte di guadagni. Intato, il colosso di Mountain View si difende, affermando di non aver mai raggiunto accordi di questo tipo. Qualora la notizia dovesse essere vera, c’è da attendere un nuovo scandalo in stile Cambridge Analitica?
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Accordo tra Google e Mastercard: cosa rischiano i cittadini?
Per ora si tratta soltanto di indiscrezioni riportate da Bloomberg, ma difficilmente la multinazionale prende una svista di così tanto grandi dimensioni. Google e Mastercard avrebbero raggiunto un accordo segreto milionario per la cessione dei dati di coloro che fanno utilizzo di una carta di credito Mastercard. Attraverso questi dati, è praticamente possibile (al colosso di Mountain View) tracciare gli acquisti offline.
Se la notizia dovesse essere confermata, circa due milioni di persone – tutti coloro che si servono di una carta di credito Mastercard – non avrebbero al sicuro i loro dati, su acquisti e molto altro. L’accordo tra i due colossi prevederebbe anche una ripartizione del guadagno.
La nota di Google sull’eventuale accordo segreto
Google ha smentito sul nascere, non frenando tuttavia il flusso veloce della diffusione della notizia, l’eventuale accordo con Mastercard.
Questa la nota: “prima di lanciare questo prodotto in versione beta lo scorso anno, abbiamo sviluppato una nuova tecnologia di crittografia in doppio cieco che impedisce sia a Google sia ai nostri partner di visualizzare le informazioni personali identificabili degli utenti. Non abbiamo accesso a nessuna informazione personale dalle carte di credito e di debito dei nostri partner, né condividiamo alcuna informazione personale con i nostri partner. Gli utenti Google possono fare opt out (rinunciare al servizio) in qualsiasi momento utilizzando gli strumenti gestione Attività Web e App.”
Non sono mancate le prime reazioni social da parte dei cittadini. La notizia di un eventuale accordo è molto pericolosa per la sicurezza e la privacy di coloro che si servono di carte di credito, per questo – prima ancora che il tutto possa essere sicuro – l’indignazione si fa già sentire. C’è chi nomina la privacy in modo ironico, chi tuona accusando negativamente Google, chi auspica un nuovo scandalo in stile Cambridge Analitica.
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