Tragedia in mare, 100 migranti morti in Libia. Anche 20 bambini tra le vittime
Da Redazione
Settembre 11, 2018
Alcuni migranti sono stati recuperati dalla guardia costiera al largo della Libia. Pochi i superstiti e tra le molte vittime anche 20 bambini.
Il salvataggio dei superstiti è avvenuto dopo dieci giorni
Il primo di settembre, al largo della Libia, sono stati recuperati due gommoni con a bordo dei migranti molto scossi dopo l’esperienza vissuta. Questi, salvati dalla guardia costiera locale, sono stati trasferiti subito a Khoms, che si trova nella parte est di Tripoli.
I profughi, dopo i bombardamenti verificatisi nei giorni scorsi, stavano scappando proprio da Tripoli e sono stati rinchiusi nei campi di detenzione. Purtroppo, il viaggio dei migranti è stato caratterizzato da numerosi morti. Sono cento, infatti, gli adulti che hanno perso la vita e venti i bambini, tra cui due di appena 17 mesi.
I soccorritori sono arrivati in ritardo
Secondo le poche notizie pervenute, i naufraghi viaggiavano su due gommoni dei quali uno è iniziato a sgonfiarsi e imbarcare acqua, mentre l’altro aveva un guasto al motore e quindi è stato costretto a fermarsi. Un sopravvissuto ha raccontato di aver dato l’allarme alla guardia costiera italiana, ma a sua detta i soccorritori sono arrivati troppo tardi. Al loro sopraggiungimento sul luogo dell’accaduto molte persone già erano annegate. Stando alla testimonianza del migrante solo 55 persone si sono salvate dal suo gommone, ma la possibilità di aiutarne molte di più sarebbe stata più elevata se solo gli aiuti fossero arrivati più rapidamente.
Jai Defranciscis, una infermiera di Medici Senza Frontiere ha affermato di aver prestato subito soccorso a 18 persone, che si sono presentate con casi gravissimi. Nove migranti, addirittura, hanno estese, per il 75% del corpo, ustioni chimiche. Tra i superstiti ci sono bambini e donne incinta che stanno ricevendo tutti gli accorgimenti del caso.
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