I benefici della fisioterapia in piscina: perché l’acqua fa bene
Da Redazione
Settembre 30, 2018
Restare in salute significa anche poter contare sugli sport acquatici. Attualmente gli sport che si possono praticare in piscina sono molto di tendenza e costituiscono un’occasione unica anche per la fisioterapia e per la riabilitazione di molti pazienti che hanno a che fare con problemi muscolari. Non dimentichiamoci che l’acqua ha delle proprietà molto importanti, che possono facilitare la guarigione, rendendola anche più veloce. Consideriamo quali sono i benefici principali che si possono ricavare dalla pratica della fisioterapia in piscina.
Quali sono le proprietà dell’acqua
L’acqua ha una minore forza di gravità e, inoltre, è dotata di viscosità. Queste due caratteristiche possono essere considerate straordinariamente importanti per eseguire gli esercizi di riabilitazione. Infatti l’acqua può alleggerire il peso sulle articolazioni attraverso il fenomeno del galleggiamento. In questo modo è possibile realizzare gli stessi movimenti, però con uno sforzo minore.
Inoltre gli esercizi spesso si svolgono in acqua calda, che favorisce il rilassamento del paziente. Attraverso le proprietà naturali del galleggiamento viene ridotta la tensione sulle articolazioni, si eliminano le forme di stress e tutto ciò permette di recuperare al meglio.
La viscosità è la capacità di reazione che un liquido oppone ad un corpo. In questo modo nell’acqua si può sperimentare anche la resistenza corporea, per dare la possibilità al paziente di comprendere gradualmente quali sono i suoi limiti. Sono molti quindi i benefici che si possono riscontrare, come per esempio è possibile vedere nella piscina del centro di fisioterapia EgoVitality.
Come curare le lesioni attraverso la fisioterapia in acqua
Gli esperti suggeriscono di praticare la fisioterapia in acqua, come programma specifico di riabilitazione, per poter curare fratture e lesioni muscolari. Inoltre la riabilitazione in acqua sarebbe fondamentale anche nel caso di patologie ortopediche in generale. Sfruttabili i benefici anche in caso di problemi neuronali o di disturbi che interessano la schiena e le articolazioni.
Considerata la vastità dei disturbi che si possono curare attraverso la fisioterapia in acqua, non a caso si parla di “piscina terapeutica”. Non tutti possono sottoporsi a questa terapia, infatti si deve prestare attenzione nel caso in cui si soffra di ipertensione, di asma, di epilessia o nel caso in cui si abbiano delle ferite aperte. È compito del medico selezionare i pazienti adatti per una terapia in acqua e coloro che possono accedere all’uso di alcuni strumenti utilizzati di solito nella piscina terapeutica.
Fra questi possiamo ricordare le sedie e le scale adatte per questi luoghi di cura e gli accessori galleggianti. Le sedie e le scale possono essere installate in qualsiasi punto e permettono al paziente di collocarsi al meglio in base all’esercizio da svolgere. Fra gli accessori galleggianti, le tavolette o i salvagenti di misure differenti che aiutano a migliorare il galleggiamento e a ridurre la pressione sulla parte del corpo che ha subito una lesione.
Utili questi accessori anche per favorire l’equilibrio. Possono infatti essere usati sia per le braccia che per le gambe o per il collo, per un miglioramento della postura. Grazie a questa vasta gamma di accessori, aumenta anche la disponibilità di esercizi e di varianti di essi che i pazienti possono svolgere durante la fisioterapia in piscina.
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