Galileo Galilei: ritrovata la lettera eretica originale
Da Redazione
Settembre 22, 2018
È stata ritrovata a Londra la lettera di Galileo Galilei, attraverso la quale il famoso scienziato ha espresso la sua idea contraria a quella della Chiesa, la quale riteneva che fosse il Sole a girare intorno alla Terra. Una lettera che potremmo definire a tutti gli effetti “eretica”, almeno stando alle idee del tempo in cui è stata diffusa.
La lettera di Galileo Galilei si riteneva perduta, invece si trovava, nemmeno troppo nascosta, nella biblioteca della Royal Society. Gli esperti conoscevano due copie del testo, una delle quali aveva toni molto più moderati. Tuttavia l’originale era sfuggita all’attenzione degli storici.
Che cosa scrisse Galileo Galilei sulla lettera
La lettera del noto scienziato è stata rintracciata da Salvatore Ricciardo, un ricercatore dell’Università di Bergamo. Risale al 1613 ed è composta da 7 pagine. È indirizzata ad un amico di Galilei, Benedetto Castelli, che era un matematico dell’Università di Pisa.
Nella lettera Galileo sostiene con convinzione che la ricerca scientifica dovrebbe essere libera dalle teorie della teologia. È proprio per questa convinzione di fondo che la tesi dello studioso ha scatenato moltissime polemiche.
L’intervento dell’amico
Infatti sul testo intervenne direttamente l’Inquisizione, ad opera del frate domenicano Niccolò Lorini. Una settimana dopo aver scritto la lettera “originale”, Galileo informò l’amico Piero Dini che la lettera presa in mano dall’Inquisizione sarebbe stata alterata, quindi lo scienziato mandò all’amico una versione più moderata, anche se lui la presentò come se fosse una versione originale.
È stato anche l’amico Castelli a cercare di calmare le preoccupazioni per le teorie di Galileo che erano state suscitate anche presso Cosimo II e la granduchessa Cristina di Lorena.
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