Dislessia 2.0: prima piattaforma italiana per lo screening gratuito
Da Redazione
Ottobre 01, 2018
Essendo questa la Settimana europea di sensibilizzazione contro la dislessia 2018, è stata aperta da oggi Dislessia 2.0 , la prima piattaforma in Italia che può essere utilizzata da famiglie, docenti, studenti e medici digitali per individuare le difficoltà di lettura. Il che consente alle famiglie di poter scegliere le 5.000 scuole già certificate “Amiche della Dislessia”.
Dislessia 2.0: l’iniziativa
L’iniziativa è partita dalla Fondazione TIM in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù l’Associazione Italiana Dislessia, l’Istituto Superiore di Sanità e l’Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Messina.
Questo è importante perché ad oggi c’è ancora chi confonde la patologia dislessica con la DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento)
La patologia dislessica anzitutto si classifica come malattia del neuro sviluppo, che coinvolge la capacità di leggere, scrivere e calcolare in modo corretto. Manifestandosi nell’età della scuola, rappresenta un differente modo di approcciare alla lingua scritta.
Come funziona il portale Dislessia 2.0
Il portale è suddiviso in tre aree. Nella prima infanzia dai sette anni, ragazzi e ragazzi, riescono a superare ogni problema di lettura . La piattaforma porterà chi la usa ad ottenere una diagnosi più accurata. Uno screening on line che si fa attua (da parte di medici e famiglie) solo qualora il caso lo richieda davvero.
Se invece si parla già di studenti con DSA, sul portale con Dislessia Amicizie per le famiglie, si possono spulciare gli elenchi dei 5.000 istituti – dalla primaria fino alla secondaria di II grado – con docenti formati, che sono presenti in più del 60% di tutte le scuole statali italiane. A partire infatti dal 2016 il progetto ha coinvolgo circa 170 mila insegnanti, 6000 istituti ed erogato 5 milioni di ore di formazione.
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