Chi era David Cittarella, morto nel sonno a 16 anni come Astori

Lo sport italiano è in lutto, si è spento nel sonno a soli 16 anni il giavellottista David Cittarella, una promessa dell’atletica. Gareggiava con la maglia del settore giovanile delle Fiamme Oro. È stato il padre a trovare David nel suo letto. Cittarella avrebbe compiuto 17 anni ad agosto, e secondo i primi accertamenti sarebbe morto per cause naturali.

David Cittarella muore nel sonno come Davide Astori

Nei prossimi giorni sarà eseguita l’autopsia sul corpo del giovane atleta, come richiesto dal medico legale, per capire qual è stata la natura del malore che lo ha stroncato nel sonno. La dinamica della morte ricorda la scomparsa di Davide Astori, ex capitano della Fiorentina trovato senza vita il 4 marzo dello scorso anno nella stanza di un albergo ad Udine. Nel caso di Astori, l’ultima perizia ha confermato la morte per cardiomiopatia aritmogena.

Il comunicato delle Fiamme Oro

Le Fiamme Oro hanno confermato la notizia della morte di David Cittarella in un comunicato sul sito del gruppo sportivo della Polizia di Stato. David Cittarella si allenava con il gruppo da 10 anni e non saltava mai nessuna sessione, inoltre era sempre disponibile per organizzare gli eventi sportivi.

Schivo e riservato, l’atleta si trasformava quando doveva tifare per i compagni della sua squadra. Il giavellottista delle Fiamme Oro frequentava l’ITT Guglielmo Marconi di Padova, con indirizzo trasporti e logistica. Il padre stava andando a svegliarlo per andare a scuola. Il record di David Cittarella era 38.74, ottenuto a Treviso lo scorso anno.

Morte improvvisa di giovani under 35

L’università di Padova, come riporta Vanity Fair, ha esaminato circa 800 casi di morte improvvisa di giovani. Almeno un centinaio di casi sono dovuti a morte per cardiomiopatia aritmogena, la patologia diagnosticata a David Astori. Si tratta di una malattia ereditaria che uccide almeno un atleta su quattro. L’attività sportiva moltiplica il rischio di morte e la diagnosi nel 20% è difficile perché non ha segnali.