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Battiti cardiaci alti, cause e rimedi

Da Redazione

Luglio 17, 2019

Battiti cardiaci alti, cause e rimedi
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Per battiti cardiaci alti si intende un’accelerazione avvertita dapprima a livello della gola, quasi a rimbalzare nel centro del petto, con il classico sintomo delle palpitazioni e di un’agitazione generale che assale il soggetto.

In realtà tali accelerazioni possono verificarsi normalmente nella vita di un individuo e non rappresentano un rischio per la salute. Solamente quando tali alterazioni divengono intense e molto più frequenti allora si dovrà ricorrere ad una visita di controllo, effettuando tutti gli accertamenti del caso. I battiti cardiaci alti e frequenti potrebbero infatti rappresentare una spia di allarme rivolta all’insorgere di una qualche patologia.

BATTITI CARDIACI ALTI POSSIBILI CAUSE

Che cosa potrebbe spingere il cuore ad aumentare i suoi battiti? Fra le possibili cause che non destano preoccupazione troviamo lo stress in associazioni ad eventi improvvisi, cause di forti emozioni che possono sfociare in uno stato di panico improvviso, eventi spaventosi, ecc. Uno sforzo fisico eccessivo, un’attività di allenamento svolta senza preparazione, una lunga corsa, oppure l’esercizio intenso praticato da soggetti normalmente non abituati allo sforzo. Persino il consumo di sostanze eccitanti come alccol e caffé, consumate in ampie dosi, può aumentare i battiti cardiaci, allo stesso modo l’uso di sostanze stupefacenti. Alcuni farmaci, integratori e medicinali possono presentare, tra gli effetti collaterali, l’aumento dei battiti; sbalzi ormonali legati a sindromi femminili come menopasua, gravidanza, ciclo mestruale. Alcune patologie come gli stati febbricitanti, l’ipertensione e le anemie sono inoltre causa delle stesse interazioni.

Infine, fra le patologie cardiache vere e proprie invece, ritroviamo le aritmie, spesso riconducibili a conseguenze patologiche in soggetti colpiti in precedenza da infarto, scompenso o insufficienza cardiaca.

I classici sintomi di una tachicardia portano i battiti a raggiungere i 400 impulsi al minuto, persino nei soggetti sani, con la possibilità che l’organo del cuore stesso non riesca ad ossigenare il sangue al resto degli organi. I sintomi correlati come stordimento e vertigini, svenimeto e debolezza non sono da sottovalutare in caso di frequenti comparse.

DIAGNOSI E RIMEDI

Le diagnosi vengono generalmente effettuate dal medico per mezzo di alcuni esami, tra cui:

  • elettrocardiogramma;
  • ecocardiografia;
  • prova da sforzo;
  • Holter

Tra i possibili rimedi contro la tachicardia, premesso che nella maggior parte degli eventi i battiti alti torneranno alla loro normale funzione, si trova una terapia farmacologica prescritta dal prorpio medico cardiologo. Per quanto riguarda i possibili rimedi, per tutti i casi in cui non vi siano poatologie cardiache, ma soltanto occasionali eventi sporadici è possibile:

  • ridurre gli eventi stressanti, comprese le emozioni troppo forti, gli eccessivi sforzi fisici, ecc;
  • ridurre il consumo e l’abuso di caffè, alcolici, eliminare le sostanze stupefacenti, limitando il consumo di qualsiasi altro cibo o sostanza eccitante, preferendo tisane rilassanti e naturali come la camomilla;
  • eseguire dei respiri profondi di rilassamento, evitando di porre ulteriore ansia di sovraccarico al cuore;
  • eseguire la manovra di Valsavia (contraendo i muscoli dell’addome per alcuni secondi prima di rilasciarli);
  • massaggiare il seno carotideo;
  • bagnarsi il viso con acqua fredda;
  • eseguire esercizi fisici mirati sotto la prescrizione di un esperto;
  • riposare almeno 8 ore per notte;
  • non trattenre la vesciva troppo a lungo;
  • assumere Omega 3;
  • seguire un’alimentazione sana e bilanciata.
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