Ecco uno dei settori con più margine di crescita nell’immediato futuro
Da Redazione
Aprile 08, 2020
Tra le principali novità dello scenario imprenditoriale e normativo italiano, è possibile citare l’avvento della legalizzazione della cannabis light. Prima di capire come potrebbe cambiare il mercato a breve, facciamo un breve riassunto dell’innovazione sopra ricordata.
Il mercato della cannabis light in Italia è relativamente giovane. Ricordiamo infatti che, almeno per quanto riguarda la cannabis non medica che ha una regolamentazione a sé, tutto è iniziato con la Legge 242/2016, entrata in vigore all’inizio dell’anno seguente.
Grazie a questo testo normativo, che è stato compilato con l’intenzione di mettere in primo piano i vantaggi della coltivazione della canapa come pianta sostenibile e in grado di minimizzare il consumo di suolo, è esploso in Italia il mercato della cannabis light legale.
La sua principale caratteristica è il basso contenuto di THC, il principio attivo con effetti psicoattivi. Per essere legale, la canapa non deve contenere più dello 0,6% di THC.
Detto questo, vediamo assieme come potrebbe cambiare nei tempi che ci attendono un mercato che, in pochi anni, ha dato lavoro a migliaia di persone e ha permesso ad altrettanti imprenditori di dare il via al proprio business.
Cannabis light: le possibili evoluzioni del mercato
Il mercato della cannabis light è pronto a essere protagonista di una crescita a dir poco sorprendente. Degno di nota a tal proposito è il punto di vista fornito dal The European Cannabis Report che, nel gennaio del 2019, ha messo in primo piano dei dati molto interessanti in merito al mercato della cannabis.
Mantenendo i ritmi di crescita attuali, il mercato della cannabis light legale potrebbe raggiungere, ora del 2028, un volume d’affari di 123 miliardi di euro.
Giusto per fare un confronto con l’industria farmaceutica, il volume appena ricordato corrisponde a circa il 70% del giro d’affari della commercializzazione di medicinali a livello europeo.
Il rapporto sopra ricordato è molto ottimista in merito alla crescita del volume di affari della cannabis a basso contenuto di THC nel Vecchio Continente. A detta degli esperti che l’hanno compilato, potrebbe addirittura raggiungere e superare quello degli USA.
Il contesto degli Stati Uniti, al netto della frammentazione normativa frutto della struttura federalista, è molto più avanti culturalmente rispetto all’Italia per quanto riguarda la cultura relativa alla coltivazione, alla commercializzazione e al consumo di cannabis light.
CBD, il principio attivo fondamentale per il successo del mercato della cannabis
Tra i motivi del successo del mercato della cannabis rientra senza dubbio il ruolo del CBD o cannabidiolo. Questo principio attivo, che si contrappone al THC per il fatto di non provocare effetti psicoattivi, è collegato a diversi benefici. In questo novero è possibile citare la capacità di favorire il rilassamento.
Il CBD può essere consumato in diversi modi. Si può infatti parlare di assunzioni di cristalli edibili, che possono essere aggiunti ai cibi che si portano in tavola, ma anche di olio e di liquidi per la sigaretta elettronica.
Se si ha intenzione di apprezzare in tutta la sua ricchezza il profumo della cannabis light, è il caso di citare la possibilità di acquistare rollex di CBD. Come già accennato, la cannabis light ha permesso a molti imprenditori di dare vita a un business di successo.
Nella maggior parte dei casi, si tratta di e-commerce. Se si inizia da zero ad approcciarsi al mondo della cannabis light, per individuare, tra i tanti, gli e-commerce seri, è il caso di fare riferimento a criteri come la presenza di sussidi informativi, le specifiche relative alla tracciabilità delle materie prime e la presenza di commenti positivi sulle pagine social del brand.
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