Mercati finanziari, non esiste solo il rendimento: attenzione alle commissioni
Da Redazione
Maggio 04, 2020
Quando si decide di effettuare un investimento finanziario, molti soggetti, forse troppi, valutano un solo aspetto: le potenzialità di rendimento che esso incorpora. Pur rappresentando, senza alcun dubbio, il primo passo fondamentale nella scelta di un asset o titolo finanziario, esso non deve essere, in alcun modo, l’unico aspetto da valutare.
I risparmiatori più attenti, che frequentano i mercati ormai da diverso tempo, sono molto attenti anche ad un altro fattore, in grado, non di rado, di modificare sensibilmente il rendimento netto effettivo di un investimento: le commissioni. Esse, infatti, cambiano radicalmente in base al canale d’accesso col quale si decide di allocare le proprie risorse finanziarie.
Trading online, la via maestra per abbattere le esose commissioni dello sportello bancario
Allo sportello bancario o postale, l’aspetto commissionale è indubbiamente rilevante, soprattutto se l’utente sfrutta alcuni asset, come i fondi comuni di investimento o il mercato azionario, per cercare di remunerare i propri risparmi. Nel mondo dell’equity, ad esempio, un’operazione di compravendita effettuata allo sportello è in grado di pesare per uno 0,85% del transato.
L’impatto, poi, sull’effettivo guadagno del cliente, che è per definizione in forte dubbio quando si investe nel comparto azionario, rischia seriamente di essere deturpato dalle commissioni pagate. Negli ultimi anni, però, Internet è venuto in soccorso dei risparmiatori, con soluzioni che siano in grado di rendere meno esoso l’esborso economico.
La nascita dei portali finanziari, e la loro larga diffusione fra i risparmiatori, ha consentito di abbattere significativamente le commissioni in capo ai clienti. Operare tramite la grande rete telematica, di conseguenza, è diventata la modalità preferita dagli utenti finanziari, che la sfruttano prioritariamente e significativamente per effettuare i propri investimenti.
D’altro canto, le commissioni di trading sono estremamente convenienti, specie se rapportate al mondo dello sportello bancario. Nel mondo del trading online, però, non esiste affatto un “mercato di cartello”: ogni operatore finanziario in rete, infatti, applica le proprie commissioni, talvolta assai differenti fra loro.
E’ quindi buona norma, effettuare una comparazione delle commissioni applicate dai vari operatori, al fine di poter scegliere quello maggiormente conveniente. In alcuni casi, seppur numericamente non elevati, le commissioni di trading vengono ripartite su più operazioni di compravendita: il rischio, in questa circostanza, è di non accorgersi dell’effettivo esborso commissionale e di dover sopportare un costo non indifferente.
Prima di scegliere un broker, è utile compararli per individuare il più conveniente
Le commissioni applicate dai broker, quindi, spesso si accompagnano alla strategia operativa con la quale il trader opera nei mercati: nell’analisi dei costi da sostenere, di conseguenza, è opportuno essere consci dell’attività di trading che si vuole svolgere. Solo in questo modo si avrà una reale situazione dei costi che, in seguito, il risparmiatore dovrà sostenere operando nei mercati finanziari.
Per valutare, compiutamente, questi aspetti, alcuni broker finanziari propongono un paio di opzioni che consentono al trader di valutare, senza dover investire di tasca propria, i costi e i benefici di una piattaforma: i bonus benvenuto e le demo.
Nel primo caso, il nuovo trader beneficia di un credito offerto dal broker e può operare nei mercati fino all’esaurimento dello stesso. Questa modalità consente al risparmiatore, qualora ottenesse un guadagno, di poter monetizzare la transazione effettuata oppure di subire una perdita fittizia, dato che i soldi sono stati messi a disposizione dal broker.
Le demo, invece, sono in tutto e per tutto identiche alle piatteforme di investimento, operando, però, solo con dei crediti virtuali. In sostanza, consentono di simulare l’operatività in un determinato asset finanziario, con annessi eventuali costi da sostenere per la transazione, senza utilizzare denaro.
Uno strumento, quest’ultimo, molto apprezzato da qualsiasi trader: l’esperto, infatti, può valutare se quella determinata piattaforma sia idonea alle sue aspettative di rendimento e costi da sostenere, mentre il trader “novello” può rendersi conto di cosa significhi “fare trading”.
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