Come migliorare la flora batterica intestinale
Da Redazione
Luglio 24, 2020
La flora batterica intestinale è di fondamentale importanza per il benessere del nostro organismo. La sua funzione è quella di regolare il sistema immunitario e di farlo reagire in maniera efficace quando riceve un attacco da un batterio nemico.
Detta anche microbiota, è dunque indispensabile mantenerla efficiente e in perfetto equilibrio, per essere pronta a rispondere in maniera adeguata ad ogni alterazione del sistema immunitario. Ma cosa fare per migliorare la flora intestinale quando si verifica una condizione di squilibrio come la disbiosi? Ecco alcuni consigli utili.
Uso di probiotici per migliorare la flora batterica intestinale
Quando si verifica una condizione come disbiosi o comunque una diminuzione delle difese immunitarie la cosa migliore da fare è quella di assumere probiotici. Si tratta di microrganismi vitali e vivi in grado di apportare notevoli benefici alla flora intestinale.
Sono infatti indicati per mantenerne l’equilibrio o migliorarne lo stato, tuttavia, per ottenere l’efficacia corretta devono contenere batteri vivi, che siano attivi biochimicamente, in grado di aderire all’epitelio intestinale e siano resistenti all’azione della bile e dell’acido gastrico.
Devono anche essere in grado di produrre sostanze antibiotiche e antibatteriche per combattere i batteri nemici e devono rimanere vitali nello stomaco.
Nel nostro apparato digerente sono presenti oltre 400 specie di probiotici, ma solo poche hanno efficacia reale nel migliorare la nostra salute. Fra le specie di probiotici che apportano benefici notevoli troviamo i batteri appartenenti alle famiglie dei Bifidobacterium e Lactobacillus.
Si tratta di due probiotici largamente usati per la realizzazione di cibi come ad esempio bevande addizionate e alcuni tipi di yogurt, ma si trovano anche negli integratori preparati appositamente per ripristinare la flora intestinale.
L’assunzione dei probiotici deve avvenire a stomaco vuoto e circa mezz’ora prima del pasto. Queste due condizioni sono essenziali per evitare che i batteri buoni possano essere distrutti prima di raggiungere l’intestino dagli acidi prodotti dallo stomaco per scomporre gli alimenti.
Anche i prebiotici sono particolarmente utili
Un altro importante trattamento per migliorare la flora batterica intestinale è quello a base di prebiotici. Si tratta di sostanze appartenenti al gruppo delle fibre alimentari, con particolari caratteristiche in grado di indurre variazioni nella composizione del microbiota.
I loro effetti sulla salute e sul benessere dell’organismo sono positivi e si trovano, anche se in quantità limitata, in diversi cibi come le banane, i carciofi, la soia e l’avena. Ottimi sono anche gli asparagi per la loro azione depurante e disintossicante su fegato, reni e intestino.
Anche i legumi sono ricchissimi di fibre prebiotiche, in particolare i fagioli, anche se bisogna consumarli con moderazione perché causano gonfiore. Altro alimento ricco di minerali, vitamine e sostanze antibiotiche naturali è il miele, che agisce sull’organismo stimolando la crescita di batteri benefici.
I prebiotici sono presenti anche in diversi integratori di fermenti lattici e vanno assunti rispettando le dosi consigliate.
E’ bene sottolineare che, oltre all’assunzione di probiotici e prebiotici, è fondamentale, al fine di migliorare la flora batterica intestinale, adottare una dieta sana ed equilibrata e seguire uno stile di vita corretto, evitando qualsiasi fonte di stress.
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