Formula 1: chi è Nikita Mazepin, pilota russo licenziato dalla Haas
Da Redazione
Marzo 05, 2022
Come già mostrato da numerose tendenze particolarmente consolidate nel mondo dello sport, la guerra Russia-Ucraina sta avendo conseguenze negative anche nella realtà sportiva. Dalle cancellazioni di tornei e competizioni fino all’esclusione della nazionale russa dai mondiali di calcio 2022, sono tantissime le decisioni prese nei confronti di atleti, professionisti e sportivi russi. L’ultima delle decisioni in questione riguarda Nikita Mazepin, pilota russo licenziato dalla Haas e – probabilmente – sostituito dall’italiano Giovinazzi. Ma chi è il pilota della Formula 1 e perché si è interrotto l’accordo con il pilota russo?
Contenuti
Chi è Nikita Mazepin: carriera del pilota
Nikita Mazepin è, sicuramente, uno dei piloti più dibattuti, dal punto di vista cronachistico, delle ultime ore. Il pilota automobilistico russo, nato a Mosca il 2 marzo del 1999, è stato licenziato dalla casa automobilistica statunitense Haas, dopo alcune stagioni in Formula 1 e in campionati minori che l’hanno visto partecipe in Gran Premi di grandissimo valore. Figlio dell’uomo d’affari Dmitrij Mazepin, particolarmente celebre nel mondo dei fertilizzanti minerali, Mazepin ha sempre dimostrato un grande amore per l’automobilismo, avendo iniziato a guidare i kart all’età di 7 anni e avendo vinto il campionato russo nel 2010. Dopo il suo grande successo in questo mondo, ha deciso di approdare in Formule minori, esordendo nel 2016 nella Formula 3 europea e, poi, spostandosi nel mondo della Formula 3 britannica, dove ha ottenuto una vittoria e due piazzamenti.
Nel 2019 ha scalato la categoria raggiungendo la Formula due, in cui ha vissuto una stagione piuttosto complicata che si è conclusa con il diciottesimo posto nella classifica generale. Il pilota russo Nikita Mazepin ha, poi, cambiato scuderia, iniziando concorrere insieme al pilota italiano Luca Ghiotto e, nonostante un inizio non favorevole, riuscendo a ottenere delle importanti vittorie, tra cui quella prestigiosa a Silverstone e al Mugello. Grazie ai suoi grandi piazzamenti, è stato possibile un suo esordio in formula 1, anche se non come pilota. Nikita Mazepin è approdato nel campionato di Formula 1 nel 2016, diventando collaudatore della Force India, partecipando anche ai test sul circuito di Silverstone nello stesso anno. All’interno dello stesso contesto di scuderia, nel 2018, il russo è diventato pilota di sviluppo, continuando a partecipare a diversi test e diventando sempre più influente all’interno della scuderia in questione. E’ stata proprio la Haas, scuderia statunitense all’interno della quale Mazepin ha militato, a scegliere il pilota russo nel 2020, come titolare a partire dal campionato 2021.
L’accordo con la Haas e l’esordio in Formula 1
Il campionato di Formula 1 con la Haas non è stato certamente dei migliori, dal momento che il debutto è stato particolarmente complicato, nel Gran Premio del Bahrain, in cui il pilota si è reso protagonista di due testacoda, uno durante le qualifiche e uno durante la gara. Nonostante ciò, la difficoltà avvertita in Formula 1 è stata, allo stesso tempo, sintomatica di una realtà che Nikita Mazepin saputo affrontare al meglio, sia per quel che concerne la sua preparazione, sia per quanto riguarda confronti con altri piloti.
Sono stati tanti gli errori e, allo stesso tempo, le potenzialità mostrate da Mazepin nella sua stagione di Formula 1 con la Haas. Per questo motivo, il 23 settembre del 2021, Nikita Mazepin era stato confermato, insieme al suo compagno di scuderia Mick Schumacher, per la stagione 2022.
Dal punto di vista della vita privata, il pilota russo Nikita Mazepin aveva già fatto parlare di sé, indipendentemente dalla notizia di licenziamento dalla Haas che l’ha coinvolto nelle ultime ore. Dopo essere stato ingaggiato dalla scuderia statunitense, infatti, il pilota russo caricò una storia Instagram in cui sembrò palpeggiare impropriamente il seno di una donna, provocando grande scandalo sui social.
La scuderia statunitense aveva già bollato come ripugnante il gesto del pilota russo, che si scusò immediatamente rimuovendo il suo post dai social. Nel corso dei mesi, in particolare a marzo del 2021, Mazepin era tornato sull’accaduto, scusandosi ancora una volta e ribadendo che il gesto era stato assolutamente sbagliato. Nonostante ciò, sui social si era particolarmente diffuso il trend che voleva il suo licenziamento dalla Formula 1.
Il licenziamento di Nikita Mazepin dalla Haas
Alla fine il licenziamento di Nikita Mazepin è avvenuto, si immagina per cause completamente differenti rispetto a quelle prese in considerazione precedentemente. La scelta della Haas non è sicuramente di natura tecnica, dal momento che la scuderia statunitense aveva confermato il pilota russo per la stagione 2022, insieme a Mick Schumacher. Allo stesso tempo, il licenziamento di Nikita Mazepin è avvenuto insieme alla rescissione del contratto con lo sponsor russo Uralkali, che era stato scelto dalla scuderia statunitense per le ultime stagioni di Formula 1.
Chiaramente, la notizia del licenziamento di Nikita mazepin avviene a seguito di una serie di decisioni che sono state prese nel mondo dello sport, alcune delle quali particolarmente contestate dai tifosi e non solo, facenti parte di un contesto in cui si cerca di allontanare, quanto più possibile, la Russia e i suoi rappresentanti dalle competizioni ufficiali. Decisioni simili sono state prese nel mondo del tennis, con la cancellazione di alcuni tornei russi, del basket, con la sospensione delle gare ufficiali in campo internazionale di squadre russe, del calcio, con l’eliminazione a tavolino della Russia dai mondiali, e di tanti altri sport. La Haas, intanto, sembra essere in attesa di Giovinazzi, pilota italiano che potrebbe essere fortemente candidato alla sostituzione di Nikita Mazepin. In alternativa, Pietro Fittipaldi potrebbe ottenere un contratto con il team, essendo già il terzo pilota della squadra.
Articolo precedente
Amici 21: quando inizia il serale, concorrenti e chi saranno i giudici
Articolo successivo
Festa della donna: perché si festeggia l’8 marzo?
Redazione