Orologio dell’apocalisse: che cos’è e perché mancano 100 secondi alla fine del mondo?
Da Redazione
Marzo 08, 2022
La guerra Russia-Ucraina ha avuto numerosissimi effetti sotto ogni punto di vista. Che si guardi alle devastazioni subite dal popolo ucraino, alla minaccia di una guerra nucleare, al coinvolgimento di diverse nazioni o a notizie che coinvolgono solo indirettamente la guerra (manifestazioni sportive e culturali sospese, economia al collasso e tanto altro ancora), tutto sembra essere collegato a quanto si vive in un periodo storico certamente difficile. Un ulteriore indicatore fornito in maniera simbolica deriva direttamente dall’Orologio dell’apocalisse. L’indicatore segnala che mancano 100 secondi alla mezzanotte, a causa di una grande accelerazione che c’è stata con la guerra Russia-Ucraina. Ma che cos’è l’Orologio dell’apocalisse e perché mancano 100 secondi alla fine del mondo?
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Orologio dell’apocalisse cos’è
La situazione della guerra Russia-Ucraina ha fatto parlare molto dell’Orologio dell’apocalisse. In realtà, si tratta di una creazione particolarmente attempata, dal momento che la creazione dell’Orologio c’è stata in piena età di guerra fredda e, nel corso degli anni, sono stati tantissimi gli spostamenti di lancette avvenuti per segnalare quanto si fosse vicini alla fine del mondo.
L’Orologio dell’apocalisse è uno strumento simbolico che, attraverso il meccanismo dei minuti e dei secondi, segnala quale sia lo stato del pianeta Terra e degli esseri umani. Creato da scienziati della rivista Bulletin of the Atomic Scientists dell’Università di Chicago, l’orologio fu inizialmente creato per segnalare quanto mancasse all’inizio di una guerra atomica. Dal 2007 in poi, con l’insorgere di problemi relativi al cambiamento climatico, anche altre cause hanno portato ad avvicinarsi alla mezzanotte, cioè all’ipotetica fine del mondo.
Come funzionano le ore dell’Orologio dell’apocalisse
L’orologio è stato impostato, fin dalla sua creazione, sulle ore 23.53, cioè a 7 minuti dalla mezzanotte e all’ipotetica fine del mondo. Qualsiasi evento catastrofico, dal punto di vista atomico, climatico, bellico e non solo, porta le lancette ad avvicinarsi verso la mezzanotte, mentre qualsiasi decisione sicura che viene presa per la salvaguardia del pianeta Terra porta ad allontanare le lancette dalla tanto temuta mezzanotte.
Da quando è stato creato, nel 1947 e in piena guerra fredda, le lancette dell’Orologio dell’apocalisse sono state spostate ben 22 volte, segnalando un concreto avvicinamento alla fine del mondo. Con l’inizio della guerra agli armamenti e con i primi test nucleari dell’URSS, le lancette sono state portate avanti di 4 minuti, mentre lo sviluppo della bomba a idrogeno da parte degli USA ha fatto avvicinare le lancette di un altro minuto, portando la fine del mondo a soli due minuti.
Il Partial Test Ban Treaty e la decisione – di diverse potenze – di ritirarsi da un’ipotetica guerra nucleare avevano fatto guadagnare altri 10 minuti che, però, guerra in Vietnam, invasione dell’Afghanistan e boicottaggio delle Olimpiadi di Los Angeles hanno ridotto di nuovo a 3. Il momento di maggiore tranquillità c’è stato nel 1991, con la fine dell’URSS e della guerra fredda: si era, al tempo, a ben 17 minuti dalla fine del mondo. Con tutti gli eventi che sono stati osservati a partire dagli anni duemila in poi, si è giunti verso la realtà della contemporaneità: con la guerra Russia-Ucraina, si è a soli 100 secondi dalla fine del mondo.
Perché mancano 100 secondi alla fine del mondo sull’Orologio dell’apocalisse
L’Orologio dell’apocalisse indica tutti gli eventi in una scala di importanza che permette di classificare tutto ciò che mette a rischio la salvaguardia del pianeta Terra. Anche se l’avanzamento è di pochi secondi, l’Orologio dell’apocalisse mette – comunque – tutti in guardia a proposito di un evento imminente e dalla portata distruttiva. La guerra Russia-Ucraina ha riacceso la possibilità di riarmo nucleare, di utilizzo di armi atomiche e, dunque, di possibile fine del mondo.
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