Turchia, autobomba davanti il Tribunale: panico a Smirne, ci sono due morti
Da Redazione
Gennaio 05, 2017
Dopo il terribile attacco terroristico della notte di Capodanno, in Turchia piomba nuovamente il terrore. Un’autobomba è infatti esplosa questo pomeriggio di fronte l’ingresso del Tribunale di Smirne, città situata sulla costa egea, suscitando panico e terrore. Il bilancio è preoccupante: ci sarebbero infatti due morti e diversi feriti; le vittime sono un poliziotto e un dipendente dello stesso tribunale mentre Dogan puntualizza che sarebbe sette attualmente i feriti. A ribadire che si è trattato di un “attacco terroristico” è la Cnn Turk. Momenti di terrore subito dopo l’esplosione dell’autobomba, quando i tre terroristi hanno fatto irruzione all’interno del tribunale facendo fuoco.
Secondo fonti locali, due dei terroristi sono subito stati uccisi nel corso dello scontro con le forze di polizia mentre il terzo sarebbe ancora a piede libero. La caccia all’uomo si gioca un preciso identikit diffuso dalla polizia turca subito dopo l’attacco terroristico: si tratta di un uomo alto circa 1 metro e 70 con addosso un cappotto scuro e un berretto bianco. Smirne è la città turca dove, negli scorsi giorni, si erano svolte le operazioni nell’ambito delle indagini per la ricerca del responsabile dell’attentato di Capodanno a Istanbul che aveva provocato la morte di ben 39 persone.
Terrore in Turchi: autobomba a Smirne, caccia al terrorista
L’autobomba è esplosa proprio davanti l’ingresso del tribunale di Smirne in Turchia,città dove sono in corso le indagini per l’attentato di Capodanno a Istanbul. Dalle prime immagini si vedono nubi di fumo che si levano da diverse auto in fiamme mentre, secondo alcune fonti locali, la polizia avrebbe fermato l’autobomba nel perimetro esterno del tribunale evitando ulteriori danni e morti. Due uomini sono stati subito uccisi dalla polizia mentre uno dei terroristi sarebbe ancora a piede libero.
L’attacco terroristico di queste ore non sarebbe un caso isolato. Secondo gli investigatori, a Smirne e Konya il responsabile dell’attentato di Capodanno avrebbe avuto contatti con famiglie diverse ed è per questo che proprio ieri nelle stesse città sono stati eseguiti diversi arresti in relazione al tragico evento di Istanbul.
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