Protesi per capelli: pro e contro
Da Redazione
Maggio 30, 2022
Avere una chioma folta e dall’aspetto sano è il sogno di chiunque, a prescindere dal sesso e dall’età. Purtroppo, come in molti casi, tra il sogno e la realtà… c’è di mezzo il mare. Il numero di persone che soffrono di alopecia è infatti sempre più alto. I motivi sono svariati e non sono argomento di questo articolo.
In queste righe parleremo di una soluzione in particolare, ossia la protesi capelli. Conosciuta anche come patch, ha guadagnato popolarità grazie a vip del calibro di Francesco Facchinetti.
Quando la si chiama in causa, è naturale chiedersi quali siano i pro e quali i contro. Scopriamo assieme i principali.
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Cosa è la patch per capelli?
La protesi per capelli è una base estremamente sottile, quasi invisibile, alla quale sono attaccati dei capelli, sia naturali sia non. Diversa dalla parrucca, può essere tenuta per diversi mesi ed è realizzata con materiali biocompatibili. Chiarita questa doverosa premessa, vediamo i principali pro e i contro da conoscere prima di valutare se adottarla o meno in caso di alopecia.
Gli aspetti positivi
Tra gli aspetti positivi derivanti dall’utilizzo della protesi per capelli troviamo senza dubbio la possibilità, rispetto al trapianto, di contenere i costi. Le patch cutanee hanno infatti prezzi nell’ordine delle centinaia di euro. Se ci si orienta al top di gamma, si cresce fino alle migliaia. Parliamo in ogni caso di cifre che corrispondono a circa la metà del costo di un trapianto capillare medio.
Da non dimenticare è poi la possibilità di apprezzare subito i risultati. Con il trapianto, infatti, per notare cambiamenti definitivi bisogna attendere circa 6 mesi (parametro generale in quanto i dettagli dipendono dalla situazione del singolo paziente, oltre che dall’ampiezza dell’area trattata).
Quali sono i contro?
Esistono dei contro legati all’utilizzo della patch cutanea? Assolutamente sì! Tra questi, troviamo la necessità di trattare la protesi con dei prodotti ad hoc. Inoltre, ogni mese circa, è bene procedere con una pulizia più profonda. Oggettivamente, si tratta di mansioni che richiedono più tempo rispetto alla doccia rapida che si può fare quando si hanno capelli fissi frutto del trapianto.
Da non trascurare è altresì la presenza di fattori che possono influire negativamente sulla durata. In questo novero è possibile includere il pH della pelle, così come l’esposizione al Sole che, come ben si sa, in alcuni periodi è particolarmente intensa. I suddetti aspetti, come già accennato, possono ridurre la durata della protesi, con conseguenze concrete dal punto di vista economico.
Un altro punto sul quale vale la pena soffermarsi riguarda l’influenza sulla durata della patch del lavoro che si svolge. Passare tutto il giorno in ufficio è diverso rispetto allo svolgere mansioni in un cantiere edile. Alla luce di ciò, nel momento in cui si valutano le strade per risolvere il problema dell’alopecia è il caso di rapportare costi e tempi. In alcuni casi, nonostante l’invasività, il trapianto può rivelarsi la scelta migliore in quanto rappresenta una spesa una tantum.
Consigli per prendersi cura al meglio della salute dei capelli
Anche se non è sempre possibile seguire questa strada, è bene rammentare che, in alcuni frangenti, la caduta dei capelli si può prevenire. Tra questi spicca il fatto di non lavarli troppo frequentemente. Importante è anche massaggiarli: in questo modo, si stimola l’irrorazione ematica e si favorisce la crescita.
Proseguendo con l’elenco delle dritte per prevenire la caduta dei capelli, un cenno doveroso va dedicato al fatto di non utilizzare prodotti con parabeni e siliconi. Come non citare l’alimentazione? Giusto per fare un esempio, chiamiamo in causa un cibo conosciuto da secoli come l’olio d’oliva che, grazie alla sua ricchezza in vitamina E, polifenoli e fitosteroli, aiuta tantissimo a contrastare gli effetti dei radicali liberi, prevenendo l’invecchiamento del capello.
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