Cos’è il dolore cervicale e come lo si può ridurre
Da Redazione
Giugno 21, 2022
Si dice spesso “ho la cervicale”, ma il termine corretto è “cervicalgia”, infiammazione cervicale o dolore cervicale: si indica in questo modo il dolore spesso molto acuto che si avverte nella zona posteriore del collo, quella che corrisponde al tratto appunto cervicale della colonna vertebrale. Il dolore cervicale può variare come intensità, venendo avvertito come semplice fastidio oppure creando una vera e propria impossibilità di movimento. Talvolta lo si avverte fin dal mattino, talvolta invece si presenta in modo improvviso come conseguenza di uno sforzo muscolare.
Chi soffre di cervicalgia può avere dolori molto forti, addirittura invalidanti, che arrivano al punto di interferire con la quotidianità della persona. Oltre ad avvertire male al collo, i dolori derivanti dalla cervicale possono essere avvertiti nella regione sub-occipitale della testa e anche tra le spalle e il collo (dove ci sono i muscoli trapezi), fino a condizionare le braccia e le mani. Ci possono anche essere formicolio e sensazione di intorpidimento.
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Chi è colpito dall’infiammazione cervicale?
Chiunque può trovarsi a soffrire di questa spiacevole infiammazione, tuttavia ci sono categorie di persone che sono più soggette di altre al dolore cervicale:
- gli adulti di età compresa tra i 40 e i 60 anni sono quelli in cui si presenta più frequentemente il disturbo;
- le donne sono maggiormente a rischio, forse per via di fattori ormonali in qualche modo coinvolti nell’infiammazione;
- chi vive in città è più soggetto alla cervicalgia di chi vive in zone agricole, forse per fattori atmosferici o ambientali.
Quali sono le cause principali del dolore cervicale?
Sono moltissime le possibili cause dell’infiammazione cervicale, che vanno dai problemi di postura a questioni di alta gravità. Considerata la zona in cui si concentra la sensazione dolorosa, questa può avere origine da problemi ai muscoli, alla colonna vertebrale (come ai dischi intervertebrali) o spesso alle articolazioni di collo e testa. Quasi sempre, si tratta di un dolore muscolo-tensivo.
Ricordiamo alcune delle cause più significative della cervicalgia:
- Stress
- Ansia
- Eccesso di sedentarietà, esercizio fisico assente o scarso
- Postura scorretta: soprattutto se ripetuta spesso o mantenuta a lungo, è uno dei fattori chiave per lo sviluppo del dolore cervicale
- Condizioni correlate al lavoro (come una postazione troppo bassa rispetto all’altezza della persona, che quindi deve tenere la testa flessa invece che eretta)
- Condizioni correlate al riposo notturno (materasso troppo morbido, cuscino troppo alto, posizione inadeguata)
- Utilizzo eccessivo e non corretto (in termini di postura e di distanza) di dispositivi elettronici consueti come lo smartphone
- Umidità e freddo
- Urti e traumi (come il colpo di frusta)
- Fumo, sia attivo che passivo, per via dello stress ossidativo cellulare causato da alcuni componenti delle sigarette.
Come si diagnostica il dolore cervicale e come lo si cura?
Spesso, l’infiammazione cervicale ha una durata transitoria e si risolve in modo spontaneo.
Può essere utile applicare localmente prodotti come quelli di Cervicalix, che agiscono grazie all’utilizzo di prodotti da agricoltura biologica riducendo l’infiammazione e il dolore.
In caso di sintomo continuo e particolarmente intenso è bene che si proceda a parlarne con il proprio medico: il nostro consiglio è quello di consultare il medico se il dolore prosegue per due settimane o se è molto forte.
C’è un modo per prevenire i dolori cervicali?
Abbiamo visto che le cause possibili dell’infiammazione sono molte, ma che molto spesso si tratta di problematiche alla muscolatura, pertanto lavorare sulla propria postura si rivela davvero cruciale. Il collo dovrebbe essere diritto, in linea con il corpo, senza che ci si incurvi o si stia in avanti. Anche durante le ore lavorative, seduti fermi alla scrivania, è importante osservare spesso la propria postura e regolarla se necessario.
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