Alfredo Cospito resta al 41 bis: respinta l’istanza di revoca
Da Redazione
Febbraio 09, 2023
Alfredo Cospito, l’anarchico in sciopero della fame contro il 41 bis, resterà al carcere duro: il ministro della Giustizia, Carlo Nordio respinge l’istanza di revoca.
Alfredo Cospito resta al 41 bis: respinta l’istanza di revoca
Alfredo Cospito è l’anarchico condannato al carcere ostativo e sottoposto al 41 bis con le accuse di strage contro la sicurezza dello Stato, nello specifico egli è considerato “capo e organizzatore di un’associazione con finalità di terrorismo”, ed è proprio su questa base che gli è stato imposto il carcere duro.
Il 41 bis è un particolare regime penitenziario, che tra le altre cose impedisce al detenuto di mantenere con l’esterno contatti potenzialmente pericolosi. I magistrati hanno sostenuto che lo scambio epistolare intrattenuto da Alfredo Cospito con l’esterno costituisse un pericolo per la sicurezza.
Alfredo Cospito si è opposto al 41 bis attraverso uno sciopero della fame che va ormai avanti da più di 100 giorni, che ha altresì mobilitato gli anarchici di tutto il paese ad esprimergli solidarietà tramite azioni vandaliche e proteste in piazza.
Nonostante ciò sembra che Cospito resterà al 41 bis, lo ha stabilito il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che ha respinto l’istanza di revoca avanzata dall’avvocato Flavio Rossi Albertini, difensore dell’anarchico. Il ministro sostiene che non ci sono i presupposti per tale revoca.
Carlo Nordio ha tenuto conto, nella sua scelta relativa al regime di carcere duro applicato a Cospito, dei pareri spressi dalle Autorità giudiziarie: Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, Dda e procura generale di Torino.
La decisione di respingere l’istanza di revoca è motivata dal fatto che secondo le autorità competenti Cospito avrebbe ispirato e istigato gli anarchici ad agire con violenza, perciò sussiste il pericolo che le comunicazioni del detenuto con l’esterno siano una minaccia alla sicurezza nazionale. Inoltre, Alfredo Cospito è ancora considerato un soggetto pericoloso per la società. Infine, le argomentazioni a sostegno della revoca sono giudicate “infondate”.
La difesa dell’anarchico ha annunciato un ricorso contro la decisione del Guardasigilli. Intanto Alfredo Cospito, prima detenuto in Sardegna, è adesso stato trasferito nel carcere milanese di Opera.
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