Guida Mutui: ecco cos’è cambiato per l’acquisto della prima casa
Da Redazione
Marzo 18, 2017
Comprendi di essere diventato grande quando decidi di comprare casa! Quanto detto sembra una banalità eppure molti di noi hanno questa sensazione nel momento in cui hanno la voglia di creare di metter radici acquistando un’immobile che sia di loro proprietà. Negli ultimi anni però avevamo assistito quasi alla svalutazione di questo sogno di indipendenza date le varie difficoltà di poter aprire le pratiche di apertura del mutuo prima casa. Questa impossibilità, se ben ricordate, camminava di pari passo con la crisi del lavoro… Intuitivamente penserete: la crisi è finalmente finita? Purtroppo ancora no, dato che la disoccupazione giovanile continua ad essere uno dei dati più preoccupanti della nostra nazione, però adesso finalmente esiste una nuova Guida Mutui nazionale.
Chi attualmente sta espletando le pratiche per il rilascio del mutuo sa già che, soprattutto quando si tratta di acquisto prima casa, avrà avuto modo di studiare nel dettaglio la nuova Guida Mutui notando che la documentazione da presentare alla banca di rifermento è davvero tantissima ma non solo… Se siete giovani con un’età compresa tra i 18 e i 35 anni noterete che fare un mutuo da soli, senza il supporto di nessuno, non è esattamente così semplice. Date le varie leggi del Jobs Act, che hanno aumentato la precarietà del lavoro, snellendo anche i casi di licenziamento nei casi di contratto a tempo indeterminato, insieme al documento che attesta la tipologia di rapporto lavorativo che avete con l’azienda o pubblico ufficio è necessario avvalersi di un garante. Ebbene si, purtroppo avete capito bene, ormai il classico contratto dei sogni, alias a tempo indeterminato, molto spesso non è sufficiente a espletare le pratiche di mutuo.
Ovviamente quanto detto fino ad ora deve essere verificato caso per caso a seconda della persona lavoratrice e appunto della tipologia di contratto che questa firmato. Troveranno la strada più spianata coloro che attualmente sono impiegati nei pubblici uffici oppure nelle forze dell’ordine. Questa tipologia di contratto, definita anche statale, da alle banche maggiori sicurezze sul pagamento mensile della rata del mutuo eliminando così la necessità di avere a vostra disposizione un garante. Nel caso in cui però quanto detto nella Guida Mutui non dovesse risultare del tutto chiaro è consigliabile recarsi nella vostra banca di rifermento e vedere quali sono le garanzie e le pratiche necessarie per aprire il mutuo prima casa e dopodiché confrontarlo con altri esercizi bancari, al fine di scoprire appunto quale può essere la percentuale di risparmio.
Redazione