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Banche Venete ai tempi supplementari, speriamo non ai rigori

Da Redazione

Marzo 23, 2017

Banche Venete ai tempi supplementari, speriamo non ai rigori
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Una proroga di 5 giorni è stata decisa dai Cda delle due Banche Venete in difficoltà, la Popolare di Vicenza e la Veneto banca che stanno cercando di convincere tutti gli azionisti possibili alla conversione. Il termine precedentemente fissato si è chiuso al di sotto della soglia obiettivo, fissata all’80%. La Popolare di Vicenza è riuscita ad arrivare ad una percentuale del 65,44% degli azionisti mentre la Veneto Banca si è fermata al 64%.

Per questo motivo è stata presa la decisione di estendere il più possibile i termini, anche attraverso l’apertura delle agenzie con orario allungato. Dunque, tutte le agenzie saranno aperte sino a sabato mattina con orario esteso nei giorni feriale fino alle ore 18,45 e sabato fino alle 13,30. L’estremo tentativo tende a giungere alla soglia pre determinata dell’80% per evitare il Bail In e favorire l’intervento dello Stato con un aumento preventivo del capitale.

Si punta, quindi ad un intervento statale sulla falsariga di quanto si sta cercando di realizzare con Mps ma per fare questo è necessario ridurre il più possibile l’entità di aumento di capitale per favorire l’autorizzazione da Bruxelles. Intanto tutto il mondo della finanza sta osservando anche con una certa apprensione ciò che avviene, la BCE, il comparto bancario italiano e lo stesso governo sono con il fiato sospeso e tifano per il raggiungimento degli obiettivi.

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