Vaccini,muore un bambino di 6 anni per morbillo
Da Redazione
Giugno 23, 2017
Il dibattito sull’obbligo dei vaccini si riapre dopo il tragico caso della morte all’ospedale San Gerardo di Monza di un bambino di 6 anni stroncato da complicanze polmonari e cerebrali causate dal morbillo. Il piccolo in realtà era affetto da una forma di leucemia grave che però secondo i medici curanti ha almeno l’85% di possibilità di guarigione.
Invece a metà marzo il bambino è stato colpito dal morbillo, contagiato involontariamente dai fratelli maggiori che non erano stati vaccinati dai loro genitori. Nonostante il loro figlio più piccolo avesse un sistema immunitario molto debole e quindi non potesse essere vaccinato ma nemmeno aumentare le sue difese in caso di attacco esterno, il padre e la madre avevano comunque deciso di non sottoporre i fratelli maggiori alle vaccinazioni, compresa quella contro il morbillo.
Il 15 marzo il piccolo si è aggravato ed è stato trasferito in terapia intensiva perché il suo quadro polmonare era peggiorato, è stato assistito per la grave insufficienza respiratoria, ma non è servito a salvargli la vita. E al di là del dramma personale che ha coinvolto la famiglia, questa vicenda riapre la questione dei vaccini resi obbligatori per tutto. Lo sottolinea ancora una volta Beatrice Lorenzin, ministro della Salute che pur manifestando la sua vicinanza alla famiglia del bambino e al suo profondo dolore ricorda come questi casi succedono quando manca la cosiddetta ‘immunità di gregge’.
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