Strage di Barcellona, misure di sicurezza rafforzate in Italia ed Europa
Da Redazione
Agosto 18, 2017
Dopo l’attentato su La Rambla, vertice al Viminale con Minniti: allerta altissima
Misure di sicurezza rafforzate intorno agli obiettivi più a rischio, nei luoghi dove c’è particolare affluenza e in quelli di aggregazione. E’ la richiesta del ministro dell’Interno Marco Minniti durante la riunione straordinaria del Comitato di analisi strategica antiterrorismo svoltasi all’indomani dell’attentato a La Ramblas a Barcellona, strage in cui hanno perso la vita gli italiani Bruno Gulotta e Luca Russo. All’incontro al Viminale hanno partecipato i vertici nazionali delle forze di Polizia, dei Servizi di Intelligence e i rappresentanti della sicurezza di Spagna a Roma. Tutti uniti per fare il punto della situazione: l’attenzione rimane altissima, ma il livello della minaccia non cambia per l’Italia.
Strage di Barcellona e misure sicurezza Italia: cosa cambia
Per mettere a punto il piano degli interventi, l’elenco delle priorità, dei luoghi simbolo e di come organizzare al meglio le forze in campo, verrà emanata una circolare ai prefetti affinché, attraverso i Comitati provinciali per l’ordine e sicurezza pubblica che saranno convocati con la partecipazione dei sindaci e in collaborazione con le polizie locali, si possa svolgere un monitoraggio attento degli eventi e delle iniziative già programmate sul territorio, affinché non possano diventare bersaglio di attentati di matrice terroristica islamica.
Nella circolare che a breve sarà distribuita ai prefetti per il volere del Ministro Minniti, saranno date disposizioni anche per i controlli di sicurezza nelle località turistiche, in particolare su alberghi e bed&breakfast, autonoleggi, percorsi pedonali. Alta vigilanza agli eventi sul territorio italiano, quali concerti, feste patronali, sagre, spettacoli pubblici, per il resto dell’estate 2017: appuntamenti che potrebbero diventare l’occasione per un atto terroristico dell’ISIS come quello di Barcellona, ovvero con automezzi lanciati sulla folla. Un modus operandi molto utilizzato dai jihadisti e consigliato nei magazine diffusi dallo Stato Islamico. Milano e Roma sono le due città sorvegliate speciali, visto che il Viminale ha disposto dei piani straordinari anti terrorismo. Massima attenzione e allerta, ma il livello di minaccia nel Belpaese non cambia.
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