Vita dura per i fumatori, arriva in Italia la tassa sul fumo
Da Redazione
Ottobre 03, 2017
Tassare il tabacco, ma come e quanto? Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin propone un centesimo per ogni sigaretta, in modo da recuperare 700 milioni per la Sanità
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Tassa sul fumo per finanziare la Sanità Italiana, la proposta della Lorenzin
Una nuova tassa sul fumo per finanziare con 700 milioni di Euro la sanità italiana. È la proposta della ministra Beatrice Lorenzin. Il progetto avrebbe due scopi: scoraggiare il fumo per migliorare la salute degli italiani e fornire nuove risorse alla sanità, visto che deve sempre far fronte ad assunzioni, farmaci e soprattutto vaccini. A buttare la bomba è stato il quotidiano La Repubblica grazie al giornalista Roberto Petrini, il quale ha descritto perfettamente il calcolo dei tecnici dietro questo progetto e tutti i dati. Praticamente, in Italia ci sono 10 milioni di fumatori che consumano in media un pacchetto al giorno. Tassando 20 centesimi a pacchetto, si raccoglierebbe una cifra considerevole.
Tassa sul fumo, i prodotti coinvolti nel rincaro
Si parla solo di pacchetti di sigaretta, o la tassazione riguarda tutti i prodotti che hanno a che fare col tabacco? Trinciati, sigari e tabacco da pipa, anche se non così comuni come le bionde, potrebbero portare ulteriori introiti alle casse statali da destinare per macchinari per ospedali, strutture sanitarie e prodotti farmaceutici. Venti cent a pacchetto per contribuire alla salute di tutti.
Tassa sul fumo, top o flop?
Come è noto, non a tutti piacciono le novità in fatto di sanzioni e tasse, specialmente i fumatori che si vedono il loro vizio diventare sempre più caro. L’incremento delle accise si scaricherebbe ulteriormente sul prezzo e, secondo gli esperti, potrebbe indirizzare i consumatori verso alternative più economiche. Però, già in passato ci sono stati rincari per chi è affetto da tabagismo e incredibilmente, anche la clientela più povera difficilmente ha rinunciato al fumo. Si punta molto su questo, a dispetto di previsioni catastrofiche.
Tassa sul fumo e gettito tasse sui tabacchi diminuito
Colpa della crisi o di una ripartizione ulteriore delle priorità, la clientela più povera sembra rinunciare completamente al fumo. Qualora il progetto di Beatrice Lorenzin andasse in porto, chi lo dice che gli introiti bastino per risollevare la sanità italiana? Il gettito delle tasse sui tabacchi, proprio per evitare di scoraggiare consumi o indirizzarli verso la sigaretta elettronica, sarebbe diminuito da 11 a 10 miliardi di Euro circa.
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