Abusi su figlia adolescente, trovato impiccato il padre accusato
Da Redazione
Gennaio 22, 2018
Era accusato di aver abusato della figlia e questa mattina si è impiccato in una vecchia chiesa del centro storico di Roccasecca. La 14enne aveva confessato le violenze in un tema a scuola. Subito erano partite le indagini.
Tema a scuola, la confessione degli abusi
L’agente di polizia penitenziaria accusato di aver abusato della figlia 14enne per mesi non ha retto allo scandalo e si è ucciso. Ha scelto una vecchia chiesa nel centro storico di Roccasecca il piccolo comune della Ciociaria dove vive un parente che lo ospitava dopo l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinarsi. Il 54enne era controllato anche con il braccialetto elettronico, la misura cautelare era stata disposta nell’attesa della testimonianza dell’adolescente.
Indagini su abusi alla sorella maggiore
Come riporta Repubblica, l’indagato era sospettato di aver abusato anche dell’altra figlia che oggi ha 28 anni. La vicenda è venuta alla luce in un tema svolto a scuola. Il sostituto procuratore è convinto che l’agente della polizia penitenziaria abbia plagiato la figlia tanto da farle credere che fosse una cosa normale. Forse aveva paura di distruggere la famiglia ma la traccia del tema “Scrivi una lettera a tua madre confessandole ciò che non hai il coraggio di dirle” ha aperto la ferita. Le violenze sarebbero andate avanti per circa sette mesi, sino alla denuncia della preside che era stata informata dalla professoressa di quel tema. La madre ha confermato gli episodi precedenti con la figlia più grande e la promessa del marito che non sarebbe più accaduto. La donna aveva anche detto alle figlie di non restare mai da sole in casa con il padre, ma quel giorno, quando sono iniziati gli abusi, l’adolescente stava poco bene e non era andata a scuola.
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