Addio Charlie, è la fine per il bimbo che ha commosso il mondo
Da Redazione
Giugno 30, 2017
Manca soltanto l’annuncio ufficiale da parte dell’ospedale nel quale é ricoverato ma ormai non ci sono più speranze per Charlie Gard, il bambino inglese di 10 mesi affetto da una rara malattia genetica e il cui caso ha aperto un dibattito sulla vita durato per settimane. I medici del Great Ormond Street Hospital, nel quale è stato assistito, in queste ore stanno staccando la spina dei macchinari che ancora lo tengono in vita dopo che gli è stata diagnosticata una sindrome di deperimento mitocondriale incurabile, malattia che hanno solo sedici bambini al mondo.
Un destino tragico che ha aperto un dibattito acceso dalla battaglia legale portata avanti dai genitori di Charlie, Chris e Connie: il piccolo infatti, nato il 4 agosto 2016, nelle prime settimane sembrava sano. Poi la terribile scoperta: il bambino perdeva peso e tono muscolare, gli esami ai quali è stato sottoposto hanno emesso un verdetto terribile e che non si poteva prevedere in gravidanza anche se i due genitori sono portatori sani della malattia. Così Charlie ha vissuto attaccato alle macchine mentre il padre e la madre hanno cominciato una lunga battaglia legale per tenerlo in vita e poter volare negli Usa per sottoporlo ad una cura sperimentale.
Da soli hanno raccolto, grazie alle donazioni di oltre 80mila persone 1,3 milioni di sterline (1,5 milioni di euro), e iniziato uno scontro prima con i tribunali britannici che avevano imposto ai medici di andare avanti per la loro strada visto che non esistevano reali speranze e poi con la Corte Europea che ha deciso di respingere le loro istanze anche perché non spettava a loro decidere. “Charlie se ne andrà via sapendo comunque di essere stato amato da migliaia di persone”, hanno detto commossi i genitori che non si sono mai rassegnati alla sentenza di morte con dignità. E il dibattito, politico e morale, anche in Italia rimane aperto.
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