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Allarme femminicidio in Italia: uccise cinque donne nelle ultime 24 ore

Da Redazione

Luglio 14, 2017

Allarme femminicidio in Italia: uccise cinque donne nelle ultime 24 ore
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Cinque donne uccise o ridotte in fin di vita: nel 2016 sono state 120 le vittime di femminicidio

Il fenomeno della violenza di genere assume livelli preoccupanti, nelle ultime 24 ore nel nostro paese cinque donne sono state uccide o ridotte in fin di vita dal compagno o marito. Il femminicidio interessa tutte le fasce sociali e di età, diverse le associazioni che si mobilitano in difesa delle donne. I casi delle ultime ore non sono isolati, tante le denunce ignorante e le violenze che si sono consumate tra le mura domestiche come quella di Donata Di Bello, 48 anni di Bari che è stata uccisa a coltellate dal compagno. I vicini di casa li sentivano litigare tutti i giorni. L’altra vittima è Maria Tino di Dragoni (Caserta), una storia difficile la sua, lo scorso anno aveva lasciato il marito ed era stata accollata, con il nuovo compagno le cose non andavano bene tanto che lo aveva denunciato, ma è stata aggredita e uccisa in strada.

Poche ore dopo Donata e Maria, è stato il turno di Manuela Picci di 25 anni, di Assemini (Cagliari). È stata picchiata dal ragazzo e lotta tra la vita e la morte. Lui era convinto di averla uccisa e si è suicidato gettandosi dal ponte dell’autostrada. A Montepulciano in provincia di Siena un’altra vittima di femminicidio. Il giorno prima dell’udienza di separazione un uomo ha fatto irruzione nella casa dell’ex moglie e l’ha uccisa a coltellate, mentre a Monteverde, quartiere di Roma, un anziano di 81 anni si è lanciato dal quinto piano dell’appartamento dopo aver messo fine alla vita di sua moglie coprendole la testa con un sacchetto di plastica.

Emergenza femminicidio: cosa fare contro la violenza di genere?

Si riaccende il dibattito sul femminicidio, per combattere la violenza sulle donne però non servono a molto le campagne di sensibilizzazione ma azioni concrete. Le vittime denunciano le violenze ma non vengono presi provvedimenti e sono tanti i casi in cui le misure si sono rivelate inefficaci. Maria Tino per esempio aveva aderito alla campagna di ActionAid contro la violenza di genere e aveva persino partecipato alla mobilitazione nazionale dello scorso 25 novembre eppure oggi lei stessa è vittima di femminicidio.

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