Amazon diventa bio con l’acquisto di Whole Foods Market
Da Redazione
Giugno 17, 2017
Amazon, la società dell’omonimo sito di e-commerce, comprerà la catena di supermercati statunitense Whole Foods Market: è la più grande operazione economica mai effettuata da sempre: nel 2014, l’acquisto di Twitch arrivò a 970 Dollari, ora pare che il prezzo da pagare sia 13,7 miliardi di dollari, circa 12,2 miliardi di Euro. Whole Foods Market, catena di supermercati bio fondata nel 1978, ha più di 460 punti vendita negli Stati Uniti, in Canada e nel Regno Unito, e come si evince dal nome è specializzata nel cibo biologico. L’acquisto dovrebbe essere completato nella seconda metà del 2017, se non dovesse arrivare un divieto governativo dovuto alle regole di antitrust.
La potenziale sinergia tra Amazon e Whole Foods Market è enorme, soprattutto considerando le rinnovate strategie del colosso di Seattle sul fronte della vendita diretta in strutture fisiche e i nuovi sistemi di ritiro e il volere di Amazon di attuare una strategia per riuscire a entrare nel commercio di frutta e verdura: sono anni che l’e-commerce prova a espandersi in questo settore, senza aver ottenuto molto successo fino ad ora.
Whole Food Market vanta 270 supermercati negli Stati Uniti, Canada e Regno Unito specializzati in prodotti naturali e biologici, con una certificazione alimentare organic: ciò che vende (frutta, verdura, carne, ecc.) è privo di conservanti artificiali, coloranti, dolcificanti, bensì tutto naturale e, dove è possibile, a chilometro zero. Ma perché questa scelta di vendere ad Amazon? Incredibilmente, l’azienda è in difficoltà finanziaria per le scarse vendite: il mangiare sano non fa parte della cultura americana, popolazione con un’alimentazione ricca di grassi, zuccheri, proteine, conservanti e cibi trattati chimicamente rispetto a quella europea. Anche una semplice insalata deve avere il suo dressing con salsa super caloriche e gustose, anche se si tratta dei migliori cibi naturali ed organici. Gli analisti sono convinti che Amazon sfrutterà le sedi della catena USA per migliorare il sistema di distribuzione locale e distinguere dai concorrenti, Walmart in testa, la sua offerta sul mercato.
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