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Autismo, la medicina fa miracoli, ecco il test per la diagnosi precoce

Da Redazione

Febbraio 25, 2018

Autismo, la medicina fa miracoli, ecco il test per la diagnosi precoce
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I test sulla diagnosi dell’autismo hanno raggiunto esiti esilaranti. In seguito a degli studi condotti da vari ricercatori italiani e britannici, attraverso un lavoro collaborativi è stato finalmente ideato un innovativo test per stabilire la manifestazione dei disturbi della patologia autistica anche in età infantile.

Questo è un bene, in quanto permette di cominciare in largo anticipo con le terapie, anche nuove. La sperimentazione, basata sulla scoperta delle lesioni delle proteine plasmatiche, è stata messa in piedi da un’equipe di studiosi dell’Istituto di Scienze Neurologiche dell’Università di Bologna, dell’Università di Birmingham e dell’Università di Warwick.

Autismo, presto nuove ed efficaci terapie?

La ricerca svolta è molto importante secondo gli esperti inglesi e italiani, in quanto apre una nuova porta per la lotta contro l’autismo. Il test ha raggiunto la scoperta, mediante biomarcatori nelle urine e nel sangue, di particolari danni alle proteine plasmatiche. La scoperta è fondamentale anche perché potrebbe fare chiarezza sui motivi dei disturbi dello spettro autistico e si potrebbero così raggiungere nuove ed immediate cure. Gli studiosi hanno notato una certa relazione tra autismo e danni alle proteine plasmatiche.

Autismo, la speranza degli esperti

Marina Marini, esperta del dipartimento di Medicina Specialistica Diagnostica e Sperimentale dell’Alma Mater che ha avuto la direzione dell’equipe di Bologna ha dichiarato che “Questa ricerca chiarisce il ruolo dello stress ossidativo in una patologia del neurosviluppo e identifica alterazioni biochimiche comuni in bambini che hanno sicuramente background genetici diversi. Ipotizziamo che sia l’instaurarsi di queste disfunzioni durante il periodo prenatale o nei primi mesi di vita che, alterando l’epigenetica delle cellule nervose, provoca alterazioni simili a quelle dovute a mutazioni genetiche”.

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