Bonus single, vedovi e separati: assegno da 1900 euro. Come chiederlo?
Da Redazione
Marzo 07, 2018
L’INPS eroga un bonus speciale per le fasce deboli. In questi giorni si è diffusa la notizia che single, vedovi e separati possono ottenere un assegno di 1900 euro ma è una bufala, scopriamo tutta la verità e come inoltrare la richiesta per il sussidio.
Contenuti
Circolare INPS 19 febbraio 2018
La circolare INPS è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale è riguarda gli assegni familiari e gli aiuti per le mamme. L’unica novità è che è aumentata la soglia ISEE per chiedere il sussidio. Il provvedimento protegge le fasce più deboli della popolazione come i genitori single, i vedovi, i divorziati e chi si prende cura di un disabile.
Perché 1900 euro?
Calcolatrice alla mano moltiplicando l’importo dell’assegno familiare che è di 142,85 euro per 13 mensilità si arriva alla cifra complessiva di 1900 euro. Il sussidio si ottiene solo se non si supera un importo ISEE di 8650 euro all’anno. Ci sono comunque delle eccezioni, per chi rientra nella categoria dei single, vedovi, separati, celibi, nubili, la soglia è di 10,639 euro annui. Inoltre se la famiglia ha un figlio disabile a carico il valore ISEE arriva a 14508 euro. C’è un tetto massimo di 15476 euro per i single che hanno un figlio disabile a carico. La richiesta per il sussidio viene inoltrata al Comune di residenza oppure si può fare tramite i centri Caf e il Patronato. Si può chiedere il bonus nelle due date che ha stabilito l’INPS ovvero il 15 luglio 2018 e il 15 gennaio 2019.
Bonus famiglia 2018: quali incentivi?
Sono molti i bonus previsti per le famiglie in difficoltà tra questi il Bonus Bebè per le nuove mamme e per i genitori che adottano un bambino. Le famiglie con 3 figli possono fare domanda per il bonus terzo figlio ma tutti devono essere minorenni. Interessante il bonus mamma domani per le donne incinta al 7° mese. Inclusi anche i nonni e i papà, due figure fondamentali per i bambini che possono usufruire del bonus papà e di un congedo sino a 4 giorni. Il Senato deve invece decidere se introdurre le detrazioni fiscali per i nonni che aiutano i figli e pagano le spese dei nipoti.
Articolo precedente
Diffida per Corona: lo staff non può pubblicare su Instagram
Articolo successivo
Cellule spazzino, scoperta la proteina che previene i tumori
Redazione