Caldaia a condensazione: cos’è e come funziona
Da Redazione
Maggio 18, 2020
La caldaia a condensazione è molto utile per perseguire gli obiettivi riguardanti il risparmio energetico. Ecco perché sempre più la scelgono al posto della tradizionale caldaia. La caldaia a condensazione può risultare davvero utile per provvedere al riscaldamento della casa e per avere sempre l’acqua calda sanitaria a disposizione. Sicuramente sono molti i vantaggi che possiamo riscontrare in collegamento con l’utilizzo di questo tipo di caldaia. Per questo bisognerebbe essere consapevoli di qual è il suo funzionamento, anche perché la scelta di una caldaia di questo tipo può essere veramente importante per risparmiare in bolletta e per dare un contributo nella vita quotidiana alla sostenibilità ambientale.
Come funziona una caldaia a condensazione
Una caldaia a condensazione, come quelle per esempio proposte da Idrocostruzioni.com, sfrutta per il suo funzionamento il gas. In particolare utilizza il calore per scaldare l’acqua, che poi, in quanto acqua calda, può essere utilizzata per riscaldare la casa o come acqua calda sanitaria.
La particolarità di questo tipo di funzionamento consiste anche nel fatto che si possono evitare le dispersioni di calore. Anche il calore contenuto nei fumi del vapore acqueo può essere sfruttato come fonte di energia che viene immessa nel circuito di riscaldamento.
Infatti la caldaia a condensazione è capace di raffreddare il vapore acqueo, attuando un processo di scambio termico. In questo modo si ottiene l’energia necessaria per sottoporre l’acqua fredda ad un processo di preriscaldamento. Poi, dopo questa fase, l’acqua viene riscaldata ancora di più.
I vantaggi legati all’utilizzo della caldaia a condensazione
Abbiamo già fatto cenno alla possibilità, usando la caldaia a condensazione, di contribuire alla sostenibilità ambientale. Questo è possibile anche grazie al fatto che i consumi di questo tipo di caldaia sono più bassi.
Già da questo si possono vedere quali sono i principali vantaggi garantiti dal suo utilizzo. È stato calcolato che, proprio attraverso l’opportunità di consumi più bassi, usando la caldaia a condensazione puoi avere un risparmio in bolletta di almeno il 25%.
Questa percentuale può salire e arrivare al 50%, se la caldaia a condensazione è abbinata anche all’uso dei pannelli solari termici.
La caldaia a condensazione tra l’altro dura molto nel tempo, perché ha una durata media di circa 15 anni. Alcuni sono restii ad installarla, perché il suo costo è in media più alto rispetto a quello delle caldaie tradizionali. Tuttavia bisogna fare bene i conti e rendersi consapevoli del fatto che il costo più alto può essere facilmente ammortizzabile, recuperando nel corso dei mesi un risparmio in bolletta di notevole importanza.
Tra l’altro questo tipo di caldaie ha costi di gestione più bassi rispetto alle altre caldaie e poi non ti dimenticare della possibilità di sfruttare i vantaggi fiscali derivanti dall’ecobonus. Anche le norme italiane sono più ricettive nei confronti dell’uso di quegli apparecchi che spingono a consumi più bassi in nome dell’efficienza energetica.
Per questo mettono a disposizione degli incentivi fiscali, delle agevolazioni, delle detrazioni, per favorire proprio la scelta delle caldaie che evitino gli sprechi di energia.
Naturalmente il tutto si può combinare attentamente con un uso consapevole del dispositivo, che ha vantaggi ambientali non pochi, come abbiamo già detto. Infatti bisogna pensare a questo proposito che le caldaie a condensazione hanno un bruciatore capace di ridurre di molto le emissioni che vengono rilasciate nell’atmosfera.
È anche questo il motivo per cui sarebbero da preferire agli altri apparecchi per il riscaldamento della casa e per la produzione di acqua calda sanitaria. Conoscendo tutti questi vantaggi, sicuramente potrai fare una scelta più consapevole nel momento in cui sarà necessario scegliere una caldaia per la tua abitazione. Tieni in considerazione tutti questi elementi per scegliere al meglio.
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