Charlie Gard è morto, il pensiero di Papa Francesco
Da Redazione
Luglio 29, 2017
La morte a Londra in un hospice: addio al bambino con grave malattia genetica
Alla fine è successo: Charlie Gard è morto. A nulla sono servite le battaglie dei suoi genitori, due agnellini contro i leoni per difendere il loro bene più grande, nonostante la malattia e le difficoltà che comportava. Un annuncio sui social ha spezzato in due la speranza e i cuori di chi, a livello mondiale, ha lottato insieme a loro: “Il nostro piccolo meraviglioso bimbo se ne è andato. Siamo così orgogliosi di te Charlie”. Queste le parole per annunciare al mondo il decesso del loro figlio, e a questo dolore straziante per una mamma e un papà, si unisce quello di Papa Francesco, il quale su Twitter ha voluto lasciare un pensiero al piccolo Charlie e ai suoi genitori.
Morte Charlie Gard: il dolore di Papa Francesco
Papa Francesco esprime il suo dolore per la perdita di Charlie Gard: lo affida al Padreterno e prega per i suoi genitori e tutti coloro che lo hanno amato. Il messaggio social è stato tradotto sia in inglese, sia in italiano. Al bimbo di 11 mesi affetto da una grave malattia genetica sono stati staccati i macchinari, utili per tenerlo in vita. L’atroce azione è stata compiuta dopo che il piccolo Charlie è stato trasferito dal Great Ormond Hospital di Londra, dove era ricoverato in un centro per malati terminali.
Connie Yates e Chris Gard, rispettivamente mamma e papà del piccolo Charlie, dopo mesi di battaglie e dopo il triste responso dei medici USA che sentenziavano che non c’era più nulla da fare, volevano trascorrere più tempo possibile con il proprio figlioletto dopo il trasferimento del centro, ma il Giudice dell’Alta Corte ha dato ragione ai medici, stabilendo che il bambino dovesse essere privato dei sostegni vitali poco dopo l’arrivo al centro. Charlie Gard era nato il 4 agosto 2016: sembrava un bimbo sano, ma a 8 settimane ha manifestato i sintomi della malattia rarissima che gli ha bloccato lo sviluppo di tutti i muscoli, inclusi cuore, polmoni e cervello. E’ iniziata una dura battaglia legale tra i genitori e i medici per tenere il bambino in vita, persa con la morte di Charlie in seguito al trasferimento in un hospice specializzato per i bambini, sempre a Londra. Ora, tutto il mondo, Papa Francesco compreso, prega per lui.
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