Chi era Ruggero Deodato, regista e maestro dell’horror: carriera ed eredità
Da Redazione
Dicembre 29, 2022
Ruggero Deodato, regista e sceneggiatore, è scomparso all’età di 83 anni. Ecco chi era il maestro del genere horror: carriera ed eredità di Monsieur Cannibal.
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Ruggero Deodato: formazione e inizi di carriera
Ruggero Deodato nasce a Potenza, Basilicata, nel 1939, si trasferisce poi a Roma con la famiglia: è stato un regista, sceneggiatore e attore di grande successo.
All’inizio della sua carriera cinematografica, Deodato fa l’attore e compare in diversi film. Molto presto però decide di prendere la strada della regia.
La prima opportunità di regia per Deodato arriva dal grande Roberto Rossellini, che lo chiama come aiuto regista per diversi film, tra cui “Il generale della Rovere” e “Viva l’Italia”. Ruggero Deodato collabora anche con Sergio Corbucci per la regia di “Django”; con Riccardo Freda e Antonio Margheriti.
È proprio grazie ad Antonio Margheriti che Deodato debutta come regista nel 1964, con il film “Ursus il terrore dei Kirghisi”, prodotto della co-regia tra i due. Il primo vero esordio risale al 1968, con “Gungala la pantera nuda”, diretto con lo pseudonimo Roger Rockfeller.
Nel corso di quegli anni Deodato è alla regia di numerosi progetti, attraverso i quali esplora generi diversi ed affina il suo stile di regia.
Nel 1975 Deodato rilascia il suo unico film poliziesco, dal titolo “Uomini si nasce poliziotti si muore”, ad oggi uno dei più violenti del suo genere, ma anche spiccatamente ironico.
Il successo di Cannibal Holocaust, diretto da Ruggero Deodato
Nel 1977 Ruggero Deodato dirige “Ultimo mondo cannibale”, è il primo film in Italia a mostrare atti di cannibalismo. Il film è il primo della Trilogia dei cannibali, per la quale il regista è diventato famoso in tutto il mondo.
Nel 1980 Deodato firma il film che viene generalmente considerato il suo capolavoro: “Cannibal Holocaust”. Film controverso che mostra scene molto violente, con uccisioni reali di animali, per le quali Deodato dovette scontare anche 4 mesi di carcere con la condizionale.
Fu proprio “Cannibal Holocaust” e il suo enorme impatto sull’industria cinematografica del tempo a valere a Ruggero Deodato il soprannome di Monsieur Cannibal.
Esiste inoltre una versione del film girata in 16 mm, con la pellicola graffiata e un uso costante della macchina a mano, per trasmettere allo spettatore la sensazione di stare guardando un filmato non professionale. È l’inizio del “mockumentary”.
L’ultimo grande film di Deodato, che conclude la Trilogia dei cannibali, è “Inferno in diretta” del 1985.
L’eredità di Monsieur Cannibal, tra censura e rivoluzione
Ruggero Deodato ha lasciato il segno nel cinema del XX secolo: la sua Trilogia dei cannibali ha ispirato i registi più rinomati, come Oliver Stone, Quentin Tarantino e Eli Roth.
Inoltre, Deodato spiana la strada del “mockumentary”: l’espediente narrativo del finto documentario per il quale eventi fittizi e di fantasia vengono presentati come se fossero reali attraverso il ricorso ad un linguaggio documentaristico.
A causa del suo stile e dei contenuti dei suoi film, il regista Ruggero Deodato ha dovuto più volte fare i conti con la censura. Eppure, non è mai sceso a compromessi e la sua legacy lo ha reso uno dei principali maestri del genere horror a livello globale.
Filmografia di Ruggero Deodato
Di seguito la filmografia del regista Ruggero Deodato, maestro del cinema horror scomparso nel 2022.
Cinema
- Ursus il terrore dei Kirghisi (1964) (co-regia con Antonio Margheriti)
- Gungala la pantera nuda (1968)
- Fenomenal e il tesoro di Tutankamen (1968)
- Donne… botte e bersaglieri (1968)
- Vacanze sulla Costa Smeralda (1968)
- I quattro del pater noster (1969)
- Zenabel (1969)
- Ondata di piacere (1975)
- Uomini si nasce poliziotti si muore (1976)
- Ultimo mondo cannibale (1977)
- L’ultimo sapore dell’aria (1978)
- Concorde Affaire ’79 (1979)
- Cannibal Holocaust (1980)
- La casa sperduta nel parco (1980)
- I predatori di Atlantide (1983)
- Inferno in diretta (1985)
- Camping del terrore (1986)
- The Barbarians (1987)
- Un delitto poco comune (1988)
- Lone Runner – Lo scrigno dei mille diamanti (1988)
- Minaccia d’amore (1988)
- Mamma ci penso io (1992)
- Vortice mortale (1993)
- Bridge, episodio di The Profane Exhibit (2013)
- Ballad in Blood (2016)
- Casetta sperduta in campagna, episodio di Deathcember (2019)
Televisione
- Il triangolo rosso (1969)
- All’ultimo minuto (1971)
- Il segreto di Cristina (1972)
- Il ricatto (1988)
- Oceano (1991)
- I ragazzi del muretto (1994)
- Noi siamo angeli (1997)
- Sotto il cielo d’Africa (1999)
- Padre Speranza (2001)
- Incantesimo 8 (2005)
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