Chievo e Parma a rischio Serie A: questi i motivi
Da Redazione
Luglio 16, 2018
La presenza in Serie A nella prossima stagione per Chievo e Parma non potrebbe essere così scontata. Chievo e Parma a rischio Serie A per via degli scandali che hanno colpito le due società negli scorsi giorni. La FIGC potrebbe avanzare delle richieste pesanti per le due società, che potrebbero essere fortemente penalizzate in campionato o ripartire dalla Serie B. Ma quali sono i motivi per cui le due tanto blasonate società sono a rischio di giocare il prossimo campionato di Serie A?
Chievo e Parma a rischio Serie A: pesano le plusvalenze fittizie per gli Scaligeri
Chievo e Parma a rischio Serie A: non si tratta più soltanto di semplici voci ma di una possibilità concreta che le due società vengano estromesse dal prossimo campionato di Serie A. Entrambe, infatti, sono macchiate da uno scandalo che nei giorni scorsi si è moltiplicato fino a raggiungere la FIGC, che potrebbe richiedere sanzioni pesanti per le due società: sia il Chievo che il Parma, infatti, potrebbero ottenere dei punti di penalizzazione nel prossimo campionato, o addirittura essere retrocesse in Serie B. Difficile che tutto si risolva senza penalizzazione di alcun tipo, a meno che non si provi che nessuna delle due squadre è coinvolta negli scandali.
Per gli Scaligeri pesano le plusvalenze fittizie operate con il Cesena: squadra di Serie B che è stata squalificata (insieme a Bari e Avellino) e ora non fa più parte del calcio professionistico. Le due società si sono scambiate, infatti, 30 calciatori gonfiando il prezzo dei loro cartellini, al fine di arrivare ad un totale di 25 milioni di guadagno.
L’illecito sportivo potrebbe penalizzare il Parma
Per quanto riguarda invece il Parma, dopo la promozione in Serie A il Parma potrebbe tornare a calpestare i prati di B, questa volta non da promossa ma da retrocessa. L’accusa è quella di illecito sportivo, con la società romagnola al centro dello scandalo dal momento in cui è finito di campionato di Serie B.
Dei messaggi inviati su Whatsapp, in cui si chiede agli avversari dello Spezia (poi battuti 2-0 nell’ultima giornata, valevole per la promozione del Parma in A senza playoff) di offrire prestazioni scadenti sarebbero la prova dell’illecito sportivo. Mentre per il Chievo, che si dichiara estranea dai fatti, la situazione potrebbe risolversi, per il Parma è più difficile. Non resta che attendere la decisione della FIGC.
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